Eccoci con il consueto appuntamento con le ultime notizie sull’epidemia di coronavirus in Italia, e gli ultimi aggiornamenti. Continuano ad essere positivi i dati riguardanti l’epidemia, visto che, nella giornata di ieri si sono registrati solamente 70 nuovi morti, mentre i casi di contagio sono stati 593, e i guariti 3.503. Per la prima volta dopo mesi i posti occupati in terapia intensiva scendono sotto i 500, portandosi a 489, grazie ai 16 pazienti in meno rispetto alla precedente rilevazione. L’unico dato che fa storcere il naso è che i nuovi contagi si concentrano ancora una volta in Lombardia, ben i due/terzi di tutti i nuovi infetti, il che ha portato i positivi in regione a quota 88.183 da inizio emergenza, con il Piemonte e l’Emilia Romagna che inseguono a debita distanza. Anche per questo si continua a dibattere sulla possibile riapertura dei confini regionali a partire dal 3 giugno, e a riguardo il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia ha sottolineato due cose: prima di tutto non ci sarà alcuna mappa di leopardo, se si aprirà lo si farà tutti assieme; secondo, no al “passaporto sanitario”, una sorta di carta di identità che stabilisce l’immunità di una persona, in quanto tale proposta è incostituzionale. Oggi è attesa comunque la decisione ufficiale in merito.
CORONAVIRUS ITALIA, QUERELLE FRA LA LOMBARDIA E LA GIMBE
La Lombardia è stata anche al centro di una querelle con la Fondazione Gimbe del presidente Nino Cartabellotta, secondo cui i dati comunicati dalla regione sarebbero “aggiustati” per evitare la chiusura: “è come se ci fosse – le parole del numero uno della Gimbe – una sorta di necessità di mantenere sotto un certo livello quello che è il numero di casi diagnosticati”. Affermazioni che la Lombardia ha ritenuto “gravissime, offensive e soprattutto non corrispondenti al vero”, e la stessa regione ha deciso di presentare una querela. Nel frattempo il governatore Luca Zaia ha annunciato di essere pronto alla riapertura delle discoteche, nonché di teatri e cinema, in vista del prossimo 15 giugno, giorno in cui dovrebbero riaprire anche le frontiere. Infine, trovato l’accordo con la Serie A, che ripartirà ufficialmente il 20 giugno, con la Coppa Italia che scatterà il 13 e il 14 giugno.