Il Governo della Gran Bretagna ha disposto ed estero l’indicazione della quarantena per chiunque arrivi dall’Italia: la misura di prevenzione di auto-isolamento avverrà per chiunque arrivi o rientri in UK dall’intero territorio italiano alla presenza di sintomi anche lievi di Coronavirus. Le ultime notizie riportate dalla Bbc vedono l’annuncio alla nazione fatto questa sera dal professor Chris Witty, principale consulente medico del governo di Boris Johnson da Londra. Nel frattempo, il Ministro dell’Economia italiano ha inviato alla Commissione Europea la lettera in cui viene richiesta la flessibilità sugli obiettivi di bilancio dopo la presentazione delle misure economiche stanziate dal Governo: «La ricaduta economica dell’emergenza coronavirus sarà ampia e non possiamo prevederne con precisione la sua durata in questa fase», spiega ancora Gualtieri sottolineando proprio le misure “punitive” che dall’Estero vengono prese nei confronti del nostro Paese «Alcune nazioni hanno annunciato restrizioni sui viaggi verso l’Italia. Un certo numero di settori della nostra economia, come trasporti, hotel, servizi turistici, spettacolo, attività culturali e fiere ne soffriranno». Per questo motivo l’Italia chiede di sforare il deficit fino al 2,5% del Pil (era il 2,2% nell’ultima manovra di bilancio): da qui dovrebbero arrivare quei 6,3 miliardi di misure per far fronte alle prime emergenze da Covid-19. Nella prima serata è intervenuto con un video messaggio alla nazione anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella, invitando tutti alla calma, alla fiducia e al non avere “scatti” di ansia o panico: «L’insidia di un nuovo virus che sta colpendo via via tanti paesi del mondo provoca preoccupazione. Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità, ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti». Sul fronte gestione della “normale” vita pubblica, un provvedimento importante sta per essere preso dal Ministero della Giustizia Alfonso Bonafede: dopo i vari casi rilevati in diversi tribunali d’Italia, il Guardasigilli sta pesando a sospendere le udienze non urgenze in tutte le zone del Paese dove vi sono esigenze sanitarie maggiori. Come riporta l’Ansa, «Sul tavolo ci sarebbe un provvedimento con prescrizioni restrittive in tutte le strutture giudiziarie per la tutela degli operatori e adozione di ogni misura idonea a contenere il contagio da Coronavirus». (agg. di Niccolò Magnani)
PRIMO MORTO A ROMA; NEONATO RICOVERATO A BRESCIA
Primo morto a Roma
, secondo neonato ricoverato (dopo Bergamo ora a Brescia) e nessuna criticità al momento per gli ospedali della Lombardia: questi gli ultimi aggiornamenti sul Coronavirus in Italia dopo il punto stampa della Protezione Civile che ha diffuso i dati principali sulla diffusione (ancora alta purtroppo) del contagio. In merito alla vittima, la 149esima dall’inizio dell’emergenza, si tratta di una donna anziana ricoverata all’ospedale San Giovanni di Roma dal 17 gennaio scorso per patologie cardiache: «ha avuto una severa endocardite in quanto portatrice di protesi valvolare seguita da una problematica respiratoria», spiega in una nota l’ospedale romano ribadendo come il complesso quadro clinico consiglia che il decesso sia giunto «“con” il Covid-19 e non a causa dello stesso». Dalla Lombardia infanto l’assessore al Welfare Giulio Gallera annuncia di un secondo neonato ricoverato con il Sars-Cov2 presso gli Spedali Civili di Brescia: oltre al neonato ricoverato all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo (in buone condizioni e in miglioramento, ndr) si aggiunge una seconda giovanissima vita colpita dal virus cinese, «le sue condizioni sono stabili. Anche il bimbo di Brescia è arrivato in ospedale con problemi respiratori non significativi ed ora si trova in patologia neonatale e respira autonomamente» spiega Gallera. Nelle misure straordinarie stanziate oggi dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, le ultime notizie da Palazzo Chigi parlano di circa 1 miliardo dei 7,5 totali destinati per l’assunzione di nuovi medici e infermieri e «per aumentare le dotazioni di attrezzature adeguate a fronteggiare l’emergenza Coronavirus» riportano fonti dell’Ansa. Borrelli ha poi chiarito che ad oggi non esistono situazione di profonda criticità negli ospedali italiani: «sono oberati di lavoro ma non critici. È già in atto il piano di potenziamento delle terapie intensive e sub intensive». (agg. di Niccolò Magnani)
AGGIORNAMENTI NUMERI P.CIVILE: “148 MORTI, 3296 MALATI E 414 GUARITI”
Gli aggiornamenti in arrivo dalla Protezione Civile sul Coronavirus in Italia sono stati come sempre presentati nel bollettino del Commissario Angelo Borrelli e vedono purtroppo un incremento ancora maggiore rispetto alla giornata di ieri: sono 590 i contagiati in più rispetto al 4 marzo, con 41 morti in più nel bilancio totale e per fortuna anche 138 dimessi in più rispetto alla giornata di mercoledì. Entrano nelle pieghe dei numeri totali, per quanto riguarda i guariti sono in tutto 414 dall’inizio dell’emergenza Covid-19, mentre le vittime a livello generale sono arrivate a 148. Dei 41 nuovi morti con Coronavirus, 25 sono in Lombardia, 9 in Emilia Romagna, 4 in Veneto, 2 in Liguria, 2 in Piemonte, con la fascia di età che va dai 66 ai 94 anni «tutte persone fragili con diverse patologie precedenti», spiega Borrelli. Detto dei 414 guariti in tutto, sono al momento contagiati in Italia dal Coronavirus 3296 persone, con incremento appunto “in salita” a 590 unità in più. Nelle tre Regioni maggiormente colpite dal virus Sars-Cov2, l’incremento maggiore si è avuto in Lombardia con 280 nuovi contagiati rispetti a ieri (totale 1777 malati lombardi, 54% del totale nazionale); segue l’Emilia Romagna con 141 nuovi infetti da Coronavirus (658 totali, il 20%) e poi il Veneto con 35 nuovi casi che arrivano al computo totale di 380 malati veneti, l’11% del numero nazionale complessivo. Ad oggi, sono ricoverati con sintomi 1790 persone, mentre 1155 sono in isolamento domiciliare e stanno bene: infine, il dato della Protezione Civile aggiornato al 5 marzo 2020 vede 351 persone in terapia intensiva, il 10% del computo totale della popolazione affetta da Coronavirus. Il totale dei guariti è 10,73% della cifra dei colpiti complessivamente, mentre i deceduti sono il 3,84%. (agg. di Niccolò Magnani)
GOVERNO STANZIA 7,5 MILIARDI DI EURO IN DEFICIT
Dalle ultime notizie riportate dall’Adnkronos su fonti affidabili di Governo, il Consiglio dei Ministri ha deciso di inviare all’Unione Europea una richiesta di sforamento del deficit da 7 miliardi (6,3 mld secondo l’Ansa, ndr) e non gli iniziali previsti 3,6 come già spiegato dal Ministro Gualtieri nei primi giorni dell’emergenza Coronavirus. Tra oggi e domani la Commissione Europea attende la lettera del Governo sul piano collegato all’emergenza da Covid-19: «la considereremo con spirito di grande attenzione e grande solidarietà», ha spiegato il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, a margine del Business Europe Day di Bruxelles. Lo stesso ex Premier ha spiegato ai cronisti, «guardiamo con il massimo di solidarietà e di vicinanza alle decisioni che stanno prendendo le autorità italiane, perché ci rendiamo perfettamente conto, io da italiano ma anche l’intera Commissione Europea, della situazione particolarmente critica in cui ci troviamo e della necessità di prendere urgentemente misure per fronteggiare questa emergenza». Mentre dall’Ue si prospetta una possibile deroga al via libera per il deficit (ma andrà valutato per bene), il CdM ha dato semaforo verde al rinvio del Referendum previsto il 29 marzo prossimo, valutando un possibile Election Day a maggio con le Regionali (qualora si tenessero e non si rinviassero anche quelle per il medesimo problema Coronavirus). Gli aggiornamenti più importanti arrivano però dalla Germania dove si è scoperto che il primissimo focolaio europeo non sarebbe avvenuto in Italia bensì a Monaco di Baviera: ad indicarlo è la mappa genetica pubblicata sul sito Netxstrain, «il focolaio tedesco potrebbe avere alimentato silenziosamente la catena di contagi al punto da essere collegato poi a molti casi in Europa e in Italia». (agg. di Niccolò Magnani)
LOCATELLI (CSS): “POSSIBILE PROROGA SCUOLE CHIUSE”
“Possibile proroga chiusura scuole”: gli aggiornamenti riportati dal n.1 del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli sono importanti e in parte confermano i “rumors” rivelati ieri sera dall’Ansa sulla posizione dei vari scienziati interni al Comitato Tecnico-Scientifico in appoggio al CdM per l’emergenza Coronavirus: «Mancano le evidenze scientifiche sull’efficacia della chiusura delle scuole ai fini di un contenimento dei contagi da coronavirus» avevano spiegato alcuni dei componenti del Comitato non del tutto convinti della chiusura imposta poi dal Premier Conte per un tempo limitato come quello poi stabilito. Per questo quando poi oggi in Conferenza Stampa Brusaferro e Locatelli hanno spiegato che potrebbero esserci ulteriori proroghe, la sensazione cresce e le possibilità aumentano: «E’ stata fatta una scelta di sospendere fino al 15 marzo le scuole, con la possibilità di riconsiderare e rimodulare la scelta in base a quello che sarà lo scenario epidemiologico che andremo a verificare giorno per giorno». Nel frattempo dal Piemonte arrivano nuovi aggiornamenti sul Coronavirus nella Regione dopo le ultime notizie ufficiali date invece ieri dalla Protezione Civile: si passa da 81 positivi a 97 contagiati di Sars-Cov2 in un solo giorno. Come spiega la nota della Regione, «Le persone ricoverate in ospedale sono passate da 32 a 53. Di questi, 17 sono in terapia intensiva, 22 in reparti di malattie infettive e 14 in altri reparti». (agg. di Niccolò Magnani)
CORONAVIRUS, UN GIUDICE POSITIVO A NAPOLI
Settimo caso di positività in Trentino Alto Adige.
L’ultimo paziente positivo al Covid-19, è un signore anziano residente in quel di Trento, fratello della 83enne che pochi giorni fa era stata ricoverata presso l’ospedale di Santa Chiara. La notizia è stata comunicata dall’assessore alla salute del Trentino, Stefania Segnana, che ha invitato a non cadere in facili allarmismi, sottolineando che “la situazione è sotto controllo e con trasparenza e chiarezza delle informazioni cerchiamo di far passare un messaggio di tranquillità”. Nel frattempo è emerso un nuovo giudice infetto, questa volta a Napoli, di conseguenza i magistrati e il personale amministrativo in servizio nella IV e V sezione penale della Corte d’Appello, rimarranno a casa fino al 17 marzo prossimo. Il paziente positivo era rientrato in Campania dalla Lombardia lo scorso due marzo, ed è risultato essere ora positivo al coronavirus. La Corte d’Appello fa sapere che “nessun contagio si è verificato nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli”. Infine da segnalare che il palazzo di giustizia di Milano rimarrà chiuso nel weekend per una sanificazione totale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA: ZHANG (INTER) DONA 100MILA EURO AL SACCO
Il presidente dell’Inter, Steven Zhang, ha donato 100mila euro all’ospedale Sacco di Milano, per contrastare l’epidemia di coronavirus. La donazione, come annunciato all’agenzia Ansa, è stata effettuata di preciso nei confronti del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dello stesso istituto. “L’Inter – sono le parole del giovane numero uno del club nerazzurro – ha un legame indissolubile con la città di Milano ed è orgogliosa della dedizione con cui tutto il personale del Ospedale Sacco sta facendo fronte alla eccezionalità della situazione. Fin dall’avvio dell’emergenza Coronavirus abbiamo seguito con particolare attenzione e apprensione l’evoluzione della situazione, sia come Club sia come azionista rimarcando in tutte le sedi come l’unica priorità fossero la salute pubblica e la sicurezza. È per questo motivo che FC Internazionale Milano sente il dovere di sostenere l’Ospedale Sacco”. La donazione giunge a pochi giorni dalle accese polemiche in merito al rinvio di Juventus-Inter, che aveva fatto andare su tutte le furie lo stesso Zhang, con il suo sfogo nei confronti del numero uno della Lega, Dal Pino. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA: ALTRO MAGISTRATO POSITIVO A MILANO
C’è un altro magistrato del tribunale di Milano, che è risultato essere positivo al coronavirus. Dopo di due casi dei giorni scorsi, che avevano portato le autorità ad evacuare l’intero sesto piano del palazzo di giustizia meneghina, con annesse bonifiche e sanificazioni, giunge quindi un’altra positività al Covid-19. Come riferisce SkyTg24.it, vi sarebbe anche un accertamento su un altro caso in Corte d’Appello, ma per ora non arrivano conferme in tal senso. Intanto è uscito nuovamente allo scoperto l’assessore regionale al welfare della Lombardia, Giulio Gallera, che in merito alla zona rossa nel lodigiano, ormai istituita due settimane fa, ha spiegato: “Domenica valuteremo se eliminare la zona rossa nel Lodigiano o riattivare alcune possibilità al suo interno – le sue parole ai microfoni di Agorà su Rai Tre – non penso che si possa andare avanti nel Lodigiano con delle misure cosi’ forti come quelle che abbiamo fatto. Io penso – conclude – che domenica faremo una valutazione con i nostri tecnici, pero’ o viene eliminata o viene quantomeno al suo interno riattivata alcune possibilità”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA: PRIMI DUE CASI IN VALLE D’AOSTA
Da oggi, in ogni regione d’Italia, c’è almeno un caso positivo di coronavirus. E’ infatti di stamane la notizia di due infetti in Valle d’Aosta, l’ultima zona dello stivale che era rimasta incontaminata dall’epidemia di Covid-19. A comunicarlo è stato il presidente della regione, spiegando che i due tamponi sono già stati inviati all’Iss, per avere la conferma ufficiale. I due pazienti in questione manifestano sintomatologie lievi, e apparterrebbero allo stesso nucleo famigliare. Non vi è la certezza, ma entrambi dovrebbero essersi messi in auto-isolamento casalingo. Nel frattempo è uscito allo scoperto il ministro della difesa, Di Maio, che sull’emergenza e sulle drastiche misure delle ultime ore, ha voluto fare un plauso agli italiani: “Stanno reagendo con grande compostezza – scrive su Facebook – proprio per questo chiedo ai cittadini di continuare a darci una mano, di rispettare le regole e tutti i provvedimenti che il governo sta varando. So che insieme riusciremo a superare questo momento. A noi tutti, istituzioni e politica, dico: abbassiamo i toni, evitiamo colpi di testa e agiamo con la massima lealtà verso lo Stato. Diamo un esempio di serietà anche all’estero, dimostriamo di essere un Paese forte e consapevole”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, SALA “IN 2 MESI NE USCIREMO”
Un messaggio di grande fiducia e di ottimismo quello del sindaco di Milano Beppe Sala. Il primo cittadino meneghino è convinto che nel giro di due mesi la vita nella sua città (ma anche nel resto dell’Italia), possa tornare alla normalità dopo l’epidemia di coronavirus: “Invito a non cedere all’ottimismo di maniera né al pessimismo cosmico – le sue parole rilasciate al Corriere della Sera – ho parlato con degli imprenditori in Cina che lavorano fuori dalla zona rossa. Mi spiegavano che il ritorno alla normalità per il loro business è cosa di questi giorni, ossia dopo un paio di mesi. Potrebbe essere cosi’ anche per noi. Questo ci fa capire quanto sia necessario adesso cambiare il nostro modo di vivere per contenere il contagio. Sono d’accordo con le decisioni del governo: in questo momento bisogna essere rigidi”. Sala conclude l’intervista con un consiglio ai suoi concittadini: “Essere diligenti e obbedienti alle regole, ma pensare già al rilancio con la consapevolezza che se ne verrà fuori”. Sull’emergenza coronavirus si è espresso anche l’assessore della regione Lombardia al Welfare, Gallera: “Situazione in costante crescita – le parole a Rai 3 – serve un grande sforzo per evitare la diffusione del contagio per cui è importante che si rispetti uno stile di vita prudente (con poche uscite, distanza di sicurezza) non solo “per gli over 65 ma per un periodo per tutti”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA: 2706 CASI, RECORD DI GUARITI
Sono 2706 le persone positive al coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore il numero dei morti è salito a quota 107, ma nel contempo, sono aumentati anche i guariti, ora a 276, con il maggior incremento registratosi da quando è scoppiata l’epidemia, poco meno di due settimane fa. Nel frattempo il governo ha varato un nuovo decreto d’emergenza per provare a risolvere questo immane problema, chiudendo tutte le scuole per altri dieci giorni, fino a domenica 15 marzo, di modo da limitare gli spostamenti ed eventuali casi di infezione fra i giovani e i giovanissimi, la categoria, insieme agli anziani e alle donne, che va ovviamente più tutelata. Risposte di approvazione nei confronti delle misure speciali firmate da Conte, ma non sono mancate le critiche da parte delle opposizioni, fatto sta che l’Italia è di fatto (quasi) in quarantena, e le massime autorità scientifiche hanno sconsigliato al governo di riaprire tutto da lunedì 9 marzo, come invece alcuni ipotizzavano. Infine, da segnalare nuove restrizioni nei confronti dei passeggeri italiani: questa volta tocca all’Australia, che ha varato misure di screening avanzate nei confronti dei nostri connazionali in arrivo presso la nazione dei canguri. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA: SECONDO POSTO NEL MONDO PER MORTI
Sono 3.089 le persone positive al Coronavirus dall’inizio dell’epidemia. Questo l’ultimo bilancio tracciato dalla Protezione Civile, che ha segnalato un balzo dei casi: sono 587 in più rispetto al numero del 3 marzo. Anche per questo il governo ha deciso di procedere con la chiusura delle scuole. Di tutti questi casi 107 sono relativi a persone morte, mentre sono 276 le persone guarite, 116 in più rispetto all’altro ieri. Invece le Regioni coinvolte sono 19: l’unica a non aver registrato casi è la Valle d’Aosta. Con le ultime notizie sul Coronavirus in Italia inevitabilmente cambia la classifica stilata con i Paesi colpiti dal Covid-19. Prima degli aggiornamenti della Protezione Civile l’Italia era al quarto posto per casi, poi ha superato l’Iran. In vetta resta la Cina, epicentro dell’epidemia, con 80.282 casi e 2.981 decessi. A seguire la Corea del Sud con 5.621 casi e 35. Maggiore è il numero dei morti in Italia, nonostante si registrino meno casi per il Coronavirus. Segue l’Iran con 2.922 casi e 92 morti.
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: MOGLIE “PAZIENTE 1” A CASA
Ma arrivano anche aggiornamenti positivi sul Coronavirus in Italia. La moglie di Mattia, il “paziente 1”, è ritornata a casa e sta bene. La donna, all’ottavo mese di gravidanza, è stata dimessa un paio di giorni fa dall’ospedale Sacco di Milano, dove era stata ricoverata perché anche lei risultata positiva, ma asintomatica, al Covid-19. Ora la moglie del 38enne di Codogno dovrà comunque terminare il periodo di quarantena. Dall’ecografia a cui è stata sottoposta nella struttura sanitaria milanese è emerso che anche la bambina che porta in grembo sta bene. Invece il marito, la prima persona che è risultata contagiata dal Coronavirus in Lombardia, è ricoverato al Policlinico San Matteo di Pavia, dove è intubato e versa in condizioni stabili: viene curato con un cocktail di farmaci sperimentali. A proposito di casi positivi, anche la sindaca di Piacenza, Patrizia Barbieri, lo è risultata. Ora si trova in isolamento nella sua abitazione, stando a quanto riportato dall’Ansa. Ha tosse e febbre alta, ma le sue condizioni fortunatamente al momento non destano preoccupazione.