«Test sierologici? I livelli di massima sicurezza per lavoratori devono prevedere valutazione dello stato immunitario prima di riprendere la normalità delle singole aziende. Ma servono anche tamponi per quelli poi risultati negativi per una adeguata sorveglianza sul posto di lavoro», ha spiegato il membro dell’OMS e del CTS Ranieri Guerra a margine della conferenza stampa della Protezione Civile con tutti gli ultimi aggiornamenti sul coronavirus in Italia. Il bollettino del 15 aprile vede 105.418 casi positivi al tampone (+1.127), ma sono purtroppo ancora tantissimi i morti (+578) sui 21.645 decessi totali: 3.079 ricoverati in terapia intensiva (-107 su ieri) e totale dei casi dall’inizio della pandemia coronavirus che raggiungono 165.155 (+2.667, +1,6%).
Risalgono i contagi rispetto a ieri (che erano stati +600 mentre oggi tornano oltre quota 1000) ma si spiega con il maggior numero di tamponi dopo la “pausa” di Pasqua e Pasquetta: sul fronte della distribuzione territoriale del Covid-19, i dati della Protezione Civile sulle Regioni vede 32.921 contagiati positivi attualmente in Lombardia, 13.577 in Emilia-Romagna, 13.195 in Piemonte, 10.789 in Veneto, 6.417 in Toscana, 3.464 in Liguria, 3.097 nelle Marche, 4.047 nel Lazio, 3.087 in Campania, 2.104 nella Provincia autonoma di Trento, 2.573 in Puglia, 1.394 in Friuli Venezia Giulia, 2.081 in Sicilia, 1.810 in Abruzzo, 1.576 nella Provincia autonoma di Bolzano, 582 in Umbria, 870 in Sardegna, 819 in Calabria, 548 in Valle d’Aosta, 261 in Basilicata e 206 in Molise. (agg. di Niccolò Magnani)
Bollettini coronavirus Italia: Protezione Civile – Lombardia – Veneto – Emilia Romagna
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— ilSussidiario (@ilsussidiario) April 15, 2020
120 MEDICI MORTI DA INIZIO EPIDEMIA
Si aggrava anche oggi il numero di medici morti a causa dell’epidemia di coronavirus. Ad oggi il dato totale è salito a quota 120, il che significa che nelle ultime ore sono deceduti altri quattro camici bianchi. A renderlo noto, pubblicando l’ormai tristemente noto elenco di “caduti”, è la Federazione nazionale degli ordini dei medici, includendo nell’elenco di decessi sia i medici in attività quanto quelli che sono in pensione ma comunque impegnati nell’emergenza. Da una notizie drammatica ad una invece più lieta, riguardante in particolare Milano. Stando ad una speciale classifica pubblicata dall’Economist, il capoluogo lombardo risulta essere la prima città al mondo in quanto a rispetto delle misure di contenimento del covid-19. Ad annunciarlo è stato il sindaco, Giuseppe Sala, attraverso un video pubblicato sulla propria pagina Facebook: “Ieri sottolineavo come a mio giudizio, dai dati che abbiamo i milanesi si stanno comportando bene in questa crisi. E proprio ieri l’Economist pubblica una classifica che mira a definire quanto i cittadini nel mondo rispettano il divieto di muoversi. La città che è in testa alla classifica nel mondo è Milano”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: IN LIGURIA 33 DECESSI IN 24 ORE
Preoccupa il numero di nuove vittime da coronavirus in Liguria. Nella giornata di ieri sono stati 33 i decessi da covid 19, per un totale di 793 morti dall’inizio dell’emergenza. Calano invece gli ospedalizzati, oggi 1100 (46 in meno), nonché i ricoveri in terapia intensiva, scesi di cinque unità (attualmente sono 133). I morti, invece, come detto sopra, sono triplicati rispetto a lunedì: Il dato è alto – la spiegazione del presidente della regione, Giovanni Toti – perché comprende decessi avvenuti nel periodo pasquale e qualificati più lentamente». Così invece Angelo Gratarola, coordinatore del dipartimento regionale dell’emergenza: «Registriamo una contrazione in tutta la Liguria sulle terapie intensive, mentre i reparti a media intensità sono ancora pieni: spero che, entro dieci giorni, si inizi a vedere un calo anche lì». Continuano a preoccupare, un po’ come in tutta Italia, le residenze per anziani, e a riguardo, l’assessore Viale ha spiegato: «Il 40% ha una situazione critica o per mancanza di personale o di dispositivi, o per numero di decessi e casi positivi». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: “SOLO” 675 NUOVI POSITIVI IN 24 ORE
La situazione emergenziale connessa al Coronavirus in Italia rimane tale, ma stando al bollettino della protezione civile ci sono alcuni segnali per essere cautamente ottimisti: è, ad esempio, in calo il numero di ricoverati in terapia intensiva e negli altri reparti ospedalieri e, per la prima volta dal 6 marzo ad oggi, il totale dei nuovi malati non ha superato le mille unità (+675 positivi in 24 ore). A far da contraltare – impossibile da ignorare, peraltro – sono le statistiche connesse ai decessi fra pazienti Covid positivi: 602 vittime in 24 ore, una cifra superiore a quella registrata nella giornata di lunedì 13 aprile 2020. Il commento del ministro della Salute, Roberto Speranza, pare riassumere al meglio questo bilancio agrodolce: “La situazione è ancora seria, le misure stanno portando i risultati e grazie al comportamento degli italiani è stato possibile salvare migliaia e migliaia di persone, ma serve essere realisti, perché i sono numeri ancora seri e pesanti. Alcuni indicatori sono positivi ma siamo nel pieno della crisi. Non ci servono polemiche, ma lavorare assieme”.
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: 116 MEDICI DECEDUTI FINORA
Parole a cui hanno fatto eco quelle del capo della protezione civile, Angelo Borrelli, il quale ha sottolineato come la strada intrapresa, sebbene stia dando i suoi frutti, risulta ancora lunga da percorrere, aggiungendo di non essere in grado di fornire una risposta alla domanda se sia opportuno che gli italiani comincino a pensare alle vacanze estive. Occorre, intanto, rispettare le misure restrittive dettate dal Governo, non prendendo certo esempio dalle 16.545 persone sanzionate nella giornata di Pasquetta per aver violato i divieti di spostamento, dalle 88 che hanno fornito false dichiarazione e dalle 29 che non hanno osservato la quarantena. Tutto questo, oltre a rendere vano il sacrificio quotidiano collettivo, è da interpretare anche come una mancanza di rispetto nei confronti dei 116 medici (più otto farmacisti) che hanno perso la vita in Italia dall’inizio dell’Epidemia. I numeri sono stati resi ufficiali e comunicati dalla Fnomceo, la Federazione nazionale degli ordini medici.