La curva cala ma non scompare: gli aggiornamenti sul coronavirus in Italia registrano purtroppo ancora 323 morti avvenute nelle ultime 24 ore, mentre sono in calo gli attualmente positivi al tampone Covid-19 (-548 rispetto a martedì) e salgono ancora i nuovi dimessi-guariti. I dati emersi nel bollettino della Protezione Civile danno poi una composizione più ampia al trend “positivo” che si registra ancora dopo le ultime notizie non brillanti in arrivo dagli altri Paesi europei già in fase 2: 104.657 attualmente positivi, 27.682 deceduti, 71.252 (+2.311) dimessi-guariti sono i numeri principali del Covid-19 in Italia con l’ultimo report, a fronte dei 1.910.761 tamponi effettuati dall’inizio della pandemia (+63.827 rispetto a ieri). Ricoverati in Terapia Intensiva ad oggi sono 1.795 (-68) mentre calano di altri 160 quelli in reparti Covid ma non gravi.
Infine, nel report della Protezione Civile si può osservare anche il grado di diffusione a livello regionale del contagio nelle ultime 24 ore. Le Regioni con crescita maggiore dei casi totali rispetto a ieri sono: Piemonte +1,6%, Liguria +1,5% ,Puglia +1,2%, Lazio +1,2%. Ecco infine i macro-dati sugli attualmente positivi al coronavirus: 36.122 in Lombardia, 15.521 in Piemonte, 11.862 in Emilia Romagna, 8.369 in Veneto, 5.663 in Toscana, 3.576 in Liguria, 4.535 nel Lazio, 3.347 nelle Marche, 2.782 in Campania, 2.927 in Puglia, 1.463 nella Provincia autonoma di Trento, 2.145 in Sicilia, 1.227 in Friuli Venezia Giulia, 1.976 in Abruzzo, 845 nella Provincia autonoma di Bolzano, 261 in Umbria, 761 in Sardegna, 135 in Valle d’Aosta, 753 in Calabria, 194 in Basilicata e 193 in Molise. (agg. di Niccolò Magnani)
Bollettini coronavirus Italia: Protezione Civile – Lombardia – Piemonte – Emilia Romagna – Veneto
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40 POSITIVI IN RSA ABRUZZO
Giungono purtroppo nuove notizie di contagi e di focolai nelle Rsa. Come riferisce SkyTg24.it, l’ultimo caso arriva dall’Abruzzo, e precisamente da una casa di riposo dell’Asl Lanciano-Vasto-Chieti, dove sono stati rilevati ben 40 positivi fra anziani presenti e operatori sanitari che in essa vi lavorano. A darne notizia sono stati i carabinieri del Nas, impegnati in queste settimane in numerosi sopralluoghi in varie strutture per anziani di tutta Italia. Dall’Abruzzo alle Marche, dove nelle ultime 24 ore sono stati scoperti 35 nuovi casi su 1.227 tamponi effettuati. Si tratta di un dato positivo in quanto rappresenta una frenata rispetto alla giornata di ieri, quando la percentuale di positivi era del 4.6%, oggi scesa con i nuovi numeri al 2.9%. Per la seconda volta in questa settimana, ricorda ancora SkyTg24., sono stati effettuati mille test in un solo giorno, mentre i casi totali da quando è scoppiata l’epidemia sono saliti a 6.210. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: SUPERATI I 200MILA CONTAGI TOTALI
L’epidemia di Coronavirus in Italia ha fatto registrare nelle scorse ore un nuovo primato (poco invidiabile): nel nostro Paese è stata superata la soglia dei 200mila contagi totali, cifra che ingloba le persone attualmente positive al Covid-19, quelle decedute dopo averlo contratto e i guariti. A voler essere precisi, i casi confermati dall’avvento della pandemia lungo lo Stivale sono 201.505 (+2.091 rispetto a lunedì). Calano, contestualmente i malati (105.205, esattamente 608 in meno rispetto a 24 ore prima), mentre cresce normalmente il numero delle vittime quotidiane (+382: sono 27.359 i pazienti che hanno perso la vita sino ad oggi in Italia). Incremento di 2.317 unità per quanto concerne i guariti (68.941), mentre prosegue la diminuzione dei ricoveri nei reparti ospedalieri di terapia intensiva: ora sono 1.863 (655 nella sola Lombardia), esattamente 93 in meno rispetto al primo giorno della settimana corrente. Infine, le donne e gli uomini attualmente infetti si trovano in parte in isolamento domiciliare (83.619) e, in parte, presso i nosocomi nazionali (19.723).
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: FASE 2 CON RIAPERTURA TOTALE PROVOCHEREBBE 151MILA NUOVI RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA
Nel frattempo, con una relazione tecnica consegnata al Governo, l’Istituto Superiore di Sanità e il Comitato tecnico-scientifico sottolineano l’importanza di agire con cautela e prudenza durante la Fase 2, onde evitare il configurarsi di scenari devastanti. Come riferito dall’ANSA, gli esperti hanno consigliato di sperimentare per 14 giorni le misure di riapertura parziale che saranno avviate dal 4 maggio per alcuni settori lavorativi, “monitorando l’impatto sull’andamento dei contagi” e “considerando che una riapertura totale porterebbe a un veloce collasso delle terapie intensive, con una stima di 151mila ricoveri già a giugno“. Inoltre, nel testo si sottolinea che un piccolo aumento dell’indice di contagio sopra il valore 1 “avrebbe un impatto notevole sul Sistema Sanitario Nazionale” e che “è evidente che lo spazio di manovra sulle riaperture non sia molto”. Esclusa dunque, almeno in questo primo periodo, la riapertura delle scuole, che darebbe il via a una nuova proliferazione del Coronavirus in Italia, con il rischio concreto di riempire nuovamente i reparti di terapia intensiva.