Gli aggiornamenti sul coronavirus che provengono dal bollettino Protezione Civile indicano un numero ancora purtroppo alto di vittime nelle ultime 24 ore (+236, di cui 95 solo in Lombardia) ma registra anche un ottimo trend sia per i contagiati dal Covid-19 che per i guariti dalla malattia. Le ultime notizie riportate nel bollettino 5 maggio mostrano 98.467 persone ancora positive al coronavirus, con decremento importante di 1513 unità rispetto a ieri (213.013 il totale dall’inizio della pandemia): con gli ultimi 236 decessi purtroppo il dato generale del dramma si alza ancora di più fino a 29.315 vittime. La fase 2 non conclude l’emergenza sanitaria, ma di certo qualche dato positivo lo si può leggere anche nel bollettino di oggi: 1.427 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 52 unità rispetto a lunedì, mentre 16.270 persone sono ricoverate con sintomi (-553 rispetto a ieri).



80.770 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi, mentre sono 85.231 i dimessi-guariti segnalati dalla Protezione Civile (+2352 rispetto a 24 ore fa). Sul fronte del contagio regionale, gli aggiornamenti del 5 maggio vedono 37.092 persone attualmente contagiate in Lombardia, 15.323 in Piemonte, 8.681 in Emilia-Romagna, 7.116 in Veneto, 5.190 in Toscana, 3.427 in Liguria, 4.370 nel Lazio, 3.219 nelle Marche, 2.530 in Campania, 1.041 nella Provincia autonoma di Trento, 2.939 in Puglia, 2.202 in Sicilia, 984 in Friuli Venezia Giulia, 1.809 in Abruzzo, 612 nella Provincia autonoma di Bolzano, 176 in Umbria, 642 in Sardegna, 110 in Valle d’Aosta, 650 in Calabria, 177 in Basilicata e 177 in Molise. (agg. di Niccolò Magnani)



Bollettini coronavirus Italia: Protezione CivileLombardiaPiemonteEmilia RomagnaVeneto

CREMONA: 0 MORTI DOPO 73 GIORNI

Continua il trend positivo in Italia circa l’epidemia da coronavirus. Come riferito dalla Provincia di Cremona, giungono buone notizie dalla città lombarda, dove, per la prima volta in 73 giorni, non si sono verificati dei decessi. Stando a quanto si legge sul quotidiano, non si placano comunque i controlli, e il prefetto locale, Vito Danilo Gagliardi, avrebbe inviato anche la richiesta circa dei controlli più attenti nei parchi e nelle aree verdi delle città, visto che nelle ultime 24 ore, da quando è scattata la Fase 2, si sarebbero recate diverse persone nelle zone suddette, con il rischio di assembramenti. Di conseguenza il prefetto ha convocato per questa mattina “il comitato delle forze dell’ordine e dei sindaci di riferimento per chiedere controlli straordinari e mirati per evitare assembramenti. Chiederò – ha assicurato – massima severità”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Coronavirus Italia ultime notizie: vertice governo per decreto maggio

L’Italia è entrata ieri ufficialmente nella Fase 2 del coronavirus: quella della convivenza con il virus che sta mettendo in ginocchio il mondo intero. Ancora nessuna “liberazione”, dunque: col rischio contagio dovremo imparare a fare i conti nei prossimi mesi (se non per i prossimi anni). Obiettivo? Riuscire a mantenere questa idea di “nuova normalità” senza ricorrere a nuovi lockdown. Un concetto ribadito anche dal premier Giuseppe Conte, prima del vertice di maggioranza con il ministro dell’Economia Gualtieri e i capidelegazione di M5s, Pd, Italia Viva e Leu che ha avuto come argomento principale il decreto maggio: “Il Paese – ha scritto su twitter – si appresta a vivere la fase 2 dell’emergenza. Ma è fondamentale non abbassare la guardia. Siamo ancora in piena pandemia e gesti di disattenzione potrebbero vanificare gli sforzi sin qui fatti”.

CORONAVIRUS ITALIA, FASE 2: DE MICHELI: “NESSUN CAOS TRASPORTI”

I timori di un “liberi tutti” capace di innescare una bomba virologica da qui a qualche giorno sembrano essere stati scongiurati dall’atteggiamento per larga parte responsabile messo in atto dai cittadini. Anche il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, ha rassicurato: “Le previsioni del governo sono state confermate: non c’è stato alcun caos trasporti. Da due settimane ripetiamo che l’apertura sarebbe stata graduale e che al massimo il 10% dei ‘lavoratori di ritorno’, circa 300mila persone in tutta Italia, avrebbero usato i mezzi pubblici”. Intanto nella riunione di maggioranza che ha visto incontrarsi il premier Conte, il ministro Gualtieri, il sottosegretario Fraccaro e i vari responsabili economici dei partiti di maggioranza, si è discusso di varie tematiche: dal reddito di emergenza ai trasferimenti a fondo perduto alle imprese, fino ai 12 miliardi di euro di debito della P.a..Secondo Tgcom24 una quadra è stata trovata ma dal momento che alcune questioni restano da limare i capi delegazione si incontreranno probabilmente di nuovo mercoledì prima del Cdm che varerà il decreto maggio.