Come sempre poco dopo le ore 18 la Protezione Civile ha messo a punto il nuovo bollettino con gli ultimi aggiornamenti del coronavirus in Italia al 10 marzo: il commissario Angelo Borrelli ha spiegato nella conferenza stampa (qui tutti i contenuti) che a livello complessivo sono 631 i morti di Covid-19, 1004 in guariti, 8514 i contagi positivi ad oggi. In merito agli aumenti tra ieri e oggi, sono 280 i guariti che sono stati dimessi, purtroppo 168 i decessi divisi in 135 dalla Lombardia, 15 in Emilia Romagna, 6 in Piemonte e 3 nelle Marche: la curva dei contagi e dei decessi – se i dati fossero definitivi e confermati da tutte le Regioni (Borrelli ha spiegato che ad esempio in Lombardia, dato il numero molto alto di positivi, non tutti i test ancora sono arrivati al conteggio generale comunicato poi alla Protezione Civile, ndr) – è lievemente in discesa il che sarebbe una delle ultime notizie certamente più importanti e clamorose. Tra l’8 e il 9 marzo infatti la curva dei contagi aumentava di 1598 positivi, mentre oggi è “solo” di 529 nuovi malati da coronavirus. Sul fronte delle fasce di età, il bollettino odierno della Protezione Civile spiega che un 2% dei decessi è da considerarsi nella fascia dei 50-59enni, 8% nella fascia “60”, 32% fascia “70”, 45% fascia “80”, 14 fascia “90”. In merito ai contagi attuali, ad oggi sono positive 529 in più rispetto a ieri con un totale di 8514 persone: 5038 ricoverati, 2599 n isolamento, terapia 877 persone, ovvero il 10% dei positivi. Sempre in conferenza stampa, il Presidente dell’Iss Brusaferro ha spiegato meglio la questione del contagio legato al tempo di incubazione: «Le misure che ci siamo detti sono misure non istantanee ma sono coerenti con i tempi di incubazione, che raggiungono i 14 giorni. Ma sappiamo che i valori più frequenti di manifestazione dei sintomi avvengono tra i 4 e i 7 giorni. I comportamenti di persone che si radunano in spazi ristretti sono legati a condizioni per cui se c’e’ una persona positiva, una parte significativa di quel gruppo potrebbe avere dei sintomi entro domenica». Da segnalare i numeri ancora importanti e alti della Lombardia (4447 positivi al momento) che infatti chiede con Gallera e Fontana un inasprimento delle misure per limitare i contagi già a partire dalle prossime ore. (agg. di Niccolò Magnani)
SALVINI VS GOVERNO “NON VOGLIONO LOCKDOWN”
Dopo il vertice tenutosi questa mattina tra Governo e opposizioni sul fronte economico dell’emergenza coronavirus, gli aggiornamenti che arrivano da Palazzo Chigi vedono un esito a “due facce”: da un lato il Centrodestra con Meloni, Salvini e Tajani hanno dato parere positivo al voto di domani in Parlamento sul Decreto con tutte le misure economiche, a patto che si alzi lo stanziamento iniziale e venga riconosciuto come solo il primo di una lunga serie di provvedimenti di tale tipo. Di contro però, il leader della Lega assieme a quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia esprime preoccupazione per la richiesta per ora non presa in considerazione sulla chiusura totale del Paese per 15 giorni in modo poi da combattere il contagio e far ripartire fin da subito l’economia: «Amici, esco preoccupato dall’incontro col governo. Abbiamo portato al tavolo le richieste di famiglie, lavoratori e imprese, che chiedono misure forti, drastiche, subito: chiudere tutto adesso per ripartire sani. La risposta è stata “no”. Rimangono tutte le incertezze che preoccupano i cittadini». Lo scrive Salvini sui social dopo l’incontro con il Governo, ribadendo la preoccupazione sulla sottovalutazione dell’emergenza sanitaria: ecco dunque la proposta del Centrodestra, secondo le ultime notizie ribadite dallo stesso leader leghista, «Ribadiamo: tutto quello che non è strategico va chiuso, eccetto alimentari, sanità, sicurezza. Occorre anche un intervento straordinario per i sindaci. Occorrono cifre e misure certe per garantire il mondo produttivo e delle partite Iva, posti di lavoro, risparmi. Sullo sfondo di tutto c’è il silenzio dell’Europa, che pensa più al MES che al virus e che dimostra ancora una volta la sua lontananza dagli italiani». (agg. di Niccolò Magnani)
Qui tutti i link utili del Governo sull’emergenza Covid-19 – il Decreto 9 marzo – le regole sulla quarantena fino al 3 aprile.
ULTIME NOTIZIE CORONAVIRUS: FONTANA “CHIUDERE TUTTO IN LOMBARDIA”
Intervenendo prima a Sky Tg24 e poi a Rai News24 il Governatore della Lombardia Attilio Fontana manda un appello accorato al Governo dopo il Decreto che da ieri ha inasprito le misure per spostamenti e divieti in tutta Italia: gli aggiornamenti sui contagi da coronavirus e le ultime notizie sui potenziali rischi del collasso sanitario, il Presidente chiede che l’intera Lombardia vada chiusa (trasporti, negozi e attività aziende tranne quelle del settore agro-alimentare) pper 15 giorni per debellare la curva del contagio da coronavirus. «Tutti i 12 sindaci lombardi che ho incontrato oggi mi hanno chiesto un irrigidimento delle misure», spiega Fontana che a breve chiederà al Governo nella riunione online quotidiana con tutti i Governatori d’Italia «la chiusura degli esercizi commerciali non essenziali, valutare la chiusura del trasporto pubblico locale e valutare quelle attività imprenditoriali che, senza troppi danni, possono essere chiuse». Il messaggio di Fontana è netto, ovvero di impedire il più possibile di mettere la gente nelle condizioni di poter uscire di casa: a ruota arriva anche la medesima linea del Governatore del Veneto Luca Zaia «Piuttosto che protrarre un’agonia che dura mesi, credo sia meglio arrivare a una chiusura totale, così da bloccare definitivamente il contagio. E’ una linea di pensiero che sta girando e penso che se ne parlerà anche oggi, perché è fondamentale isolare il virus, e più rallentiamo la velocità di contagio e più respiro diamo alle nostre strutture sanitarie». Sono intanto allo studio per il voto domani in Parlamento il nuovo Decreto con le misure economiche per far fronte alla nuova emergenza nazionale delle prossime settimane. (agg. di Niccolò Magnani)
AGGIORNAMENTI CORONAVIRUS: 4 VITTIME IN PIEMONTE
Quattro persone sono morte nelle ultime ore in Piemonte
per via del coronavirus. Due di queste erano ricoverate presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Alessandria, leggasi un uomo di 85 anni e una donna di 79. Il terzo è invece un alessandrino di anni 84, deceduto presso l’ospedale di Vercelli. La quarta vittima è infine una donna di 88 anni novarese, che si trovava ricoverata presso l’ospedale Maggiore della Carità. In totale sono saliti a diciassette i morti in Piemonte per l’infezione da covid-19, mentre le persone infette sono attualmente 401, di cui 65 ricoverate presso la terapia intensiva. Intanto è uscita allo scoperto la leader dei Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che in merito all’emergenza virus ha sposato la tesi di Matteo Salvini, circa una chiusura totale per almeno un paio di settimane. Secondo la stessa politica è necessario nominare un commissario straordinario, e poi “tutti a casa per due settimane. Chiusura in tutta Italia di tutte le attività salvo i servizi essenziali che vanno garantiti”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: 85 NUOVI CASI IN VENETO
Giungono aggiornamenti importanti in merito all’epidemia da coronavirus in Italia. Stando al bollettino della regione Veneto, sono 85 i casi in più registrati rispetto a ieri pomeriggio, con un totale di 856 infetti. Aumentate anche le vittime, salite di cinque unità per un totale di 26 decessi. Solamente 76 invece i malati che attualmente hanno bisogno di cure specifiche e che si trovano ricoverati negli ospedali regionali in terapia intensiva. Nel frattempo è uscita allo scoperto la viceministra dell’economia, Laura Castelli, che intervistata dai microfoni del programma Radio Anch’io, su Rai Radio, ha spiegato che nel decreto che verrà approvato domani, mercoledì 11 marzo, ci sarà “una parte fiscale molto importante di sospensione di pagamenti, pagamento di ritenute, contributi”, compresi anche i mutui. A domanda specifica, infatti, la Castelli ha risposto: “Mutui, tasse, è tutto sospeso. Sui mutui di privati e famiglie”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE, GALLERA “LA LOMBARDIA VA CHIUSA”
Sono eloquenti le parole rilasciate dall’assessore al welfare della regione Lombardia, Gallera. Parlando ad Agorà, sulla Rai, ha fotografato la situazione d’emergenza che sta vivendo la Lombardia in questi giorni: “Noi avevamo già a chiesto di chiudere tutte le attività commerciali, perché se io esco per andare a lavorare non posso fermarmi a fare shopping. Ma forse è arrivato anche il momento di inasprire ancora di più misure”. Secondo Gallera è necessario chiudere interamente la Lombardia: “Può servire a ridurre o bloccare diffusione del virus, lo dicono gli esperti. Perché noi altri 15 o 20 giorni con una crescita cosi’ forsennata delle persone nei pronto soccorso e nelle terapie intensive non li reggiamo, non li regge la Lombardia e non li regge l’Italia”. Numerosi sono intanto i bar e i ristoranti che hanno deciso di abbassare le serrande, alla luce dell’emergenza di questi giorni, e fra questi vi è anche lo chef tristellato Massimo Bottura, che attraverso Facebook ha fatto sapere: “Abbiamo deciso di prendere una decisione forte per evitare il rischio esposizione, per il nostro team ma anche per i nostri ospiti STAY safe Be POSITIVE Torneremo più forti di prima!!!!!”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: 39 CASI DI POSITIVITÀ IN ABRUZZO
Salgono a 39 i casi di positività da coronavirus nella regione Abruzzo. Nelle ultime ore sono risultati positivi al Covid-19 altri sei cittadini, come comunicato dal Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione. Intanto ha parlato nuovamente l’assessore al welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, che nel corso della trasmissione Aria Pulita, sul canale 7 Gold, ha spiegato: “La diffusione del coronavirus è velocissima, ci siamo ritrovati in poco tempo, in 18 giorni, in una situazione al limite del crush del sistema sanitario. E’ importante che tutti capiscano che non esiste una cura per il coronavirus ma solo comportamenti responsabili”. Drammatica la testimonianza di Emanuela Catena, direttore della terapia intensiva dell’ospedale Sacco, che intervistata da SkyTg24, ha fotografato la situazione attuale dell’istituto per cui lavora, e in generale, di numerosi ospedali d’Italia: “Nella nostra terapia intensiva ci sono anziani e giovani adulti, prevalentemente maschi. Perché la patologia si rivolva ci vogliono parecchi giorni. E anche dopo c’è il rischio di complicanze, è necessario un lungo periodo di riabilitazione. Il nostro personale esce dai turni stremato”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, LE ULTIME: SUPERATI I 9MILA CASI COMPLESSIVI
L’Italia tutta, dopo le parole di ieri sera del premier Giuseppe Conte, è chiamata a un atto di grande maturità e responsabilità: ora come non mai serve restare a casa, limitando quanto più possibile gli spostamenti per impedire l’ulteriore diffusione del Coronavirus, che nel nostro Paese ha comunque già valicato quota 9mila casi complessivi. Ad oggi, infatti, sono stati riscontrati 9172 contagi nel Belpaese. Da questa cifra vanno tuttavia sottratti i pazienti fortunatamente guariti (724) e quelli purtroppo deceduti (463, numero in attesa di conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità). La situazione degli infetti regione per regione dall’inizio dell’epidemia vede “in testa” la Lombardia (5469), seguita da Emilia-Romagna (1386 ), Veneto (744 ), Piemonte (350), Marche (323), Toscana (208), Campania (120), Liguria (109), Lazio (102), Friuli-Venezia Giulia (93), Sicilia (54), Puglia (50), Abruzzo (30), Umbria (28), Sardegna (19), Valle d’Aosta (15 ), Molise (14), Calabria (11) e Basilicata (5). Nelle province di Trento e Bolzano si contano, infine, rispettivamente 33 e 9 casi. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE – L’OMS NON HA DUBBI: “PANDEMIA A UN PASSO”
Il Coronavirus si sta trasformando da epidemia in pandemia. Lo fa sapere l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che monitora la situazione anche in Italia. «La minaccia di una pandemia sta diventando molto reale», ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Non a caso il governo ha deciso di inasprire le misure introdotte finora, estendendole a tutta l’Italia. Vi avevamo parlato di una Lombardia e 14 province chiuse, ma ora non esistono più zone rosse, arancioni o gialle. «La decisione giusta oggi è di restare a casa. Il futuro dell’Italia è nelle nostre mani, e devono essere responsabili. Le misure che abbiamo già predisposto per la parte settentrionale varranno per tutta l’Italia», ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa. «Riusciremo a fronteggiare quest’emergenza solo se tutti si adatteranno a queste norme stringenti. Abbiamo deciso di adottare misure più forti per riuscire a contenere l’avanzata del Coronavirus. Dobbiamo tutelare la salute dei cittadini».
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: +12 CASI IN PUGLIA, SONO 56
Sono saliti a 56 i casi di infezione da Coronavirus in Puglia. Sono 12 in più rispetto all’ultima rilevazione. Lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, riferendosi alle informazioni fornitegli dal direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro. Nella giornata di ieri sono stati eseguiti 77 tamponi, di cui 65 sono risultati negativi e 12 positivi. I casi positivi sono così suddivisi: 6 in provincia di Bari, 2 nel Brindisino e 4 in provincia di Foggia. Invece i decessi legati all’epidemia restano 3, tutti nel Foggiano. La società Aeroporti di Puglia intanto ha annunciato che i passeggeri in transito nell’aeroporto di Bari dovranno sottoporsi al termoscanner. La loro temperatura corporea viene misurata da questi dispositivi collegati ad un tablet, che la rilevano a distanza. Ma ciò non intralcia le procedure delle operazioni di controllo nel terminal.