Il governo valuta misure speciali per affrontare l’emergenza Coronavirus e contenere la diffusione dell’epidemia. Il Consiglio dei Ministri sta lavorando ad un decreto legge: si stanno ipotizzando delle misure che intervengono su diversi aspetti. Oltre alla chiusura delle scuole e alla sospensione delle manifestazioni, si valuta lo stop momentaneo alle attività lavorative fino alla possibilità, su cui si sta ancora discutendo, di usare in caso di necessità forze di polizia e militari per far rispettare le prescrizioni. Invece sulla richiesta avanzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia «di prevedere controlli anche sui confini terrestri, al fine di monitorare gli ingressi sul territorio nazionale», il governo esclude questo tipo di misura. Lo ha fatto sapere il governatore Massimiliano Fedriga, precisando che «il governo centrale ha manifestato la disponibilità ad un confronto con le Regioni di frontiera per un approfondimento sulla tematica». (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA: PRIMO CASO A TORINO
Arrivano importanti aggiornamenti sul coronavirus in Italia, registrato il primo caso di contagio a Torino. Secondo quanto riportano i colleghi di Repubblica, si tratta di un uomo italiano di 40 anni che ha avuto contatti con i casi in Lombardia. Secondo una primissima ricostruzione, avrebbe preso parte alla stessa maratona a Portofino cui era presente «il malato alfa di Codogno». Le sue condizioni non sono gravi: solo febbre e lievi malesseri. Adottate le prime misure di sicurezza: la famiglia dell’uomo è stata messa in quarantena. Il presidente di Regione Alberto Cirio ha reso noto che 15 persone stanno effettuando i test di accertamento. In corso alla Protezione Civile regione un’unità di crisi, presente anche il responsabile delle malattie infettive dell’Amedeo di Savoia Giovanni Di Perri. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CORONAVIRUS ITALIA, CONTE: “NUOVE MISURE STRAORDINARIE”
Continua a salire il numero di contagi da coronavirus in Italia: per il momento i casi accertati sono 40, tutti localizzati tra Lombardia (32), Veneto (7) e Lazio (1). Nel frattempo il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ad un meeting d’emergenza con i ministri della Sanità africani ha spiegato: “Sappiamo che oltre l’80% dei pazienti ha una malattia lieve e guarirà. Nel 2% dei casi segnalati il coronavirus è fatale e il rischio di morte aumenta con l’avanzare dell’età del paziente e con le condizioni di salute sottostanti”. Poco fa, su Facebook, un intervento del premier Giuseppe Conte ha annunciato la sua partecipazione al Comitato operativo della Protezione civile “per un aggiornamento sull’emergenza Coronavirus e per valutare nuove misure straordinarie. Il mio pensiero e il cordoglio di tutto il Governo ora vanno alle due vittime e alle loro famiglie. Siamo al lavoro senza sosta per reagire con la massima compattezza a questa emergenza. Seguiranno aggiornamenti al termine della riunione di questa mattina”. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: MALAGO’ “SPORT DEVE FERMARSI”
Anche il mondo dello sport italiano deve fare i conti con l’emergenza coronavirus. Parole chiarissime quelle pronunciate dal numero uno del CONI, Giovanni Malagò, che ha dichiarato: “Sono in contatto con le autorità che hanno la responsabilità, il diritto e dovere di prendere iniziative e precauzioni. Se ci sono autorità governative e rappresentanze locali che faranno ordinanze per la sicurezza dei cittadini, lo sport si deve immediatamente adeguare. Se c’è una manifestazione dove si verifica uno di questi casi, lì lo sport si deve fermare. Sono in contatto costante con il ministro Spadafora, se ci sono competizioni in un luogo dove ci sono questi casi, lo sport non può esserci, per ovvi motivi. Se si possono attuare altre precauzioni? Su questo argomento parlano tutti, io penso che è meglio far parlare chi è competente“. Al momento nel calcio, dopo il rinvio di Piacenza-Sambenedettese (Serie C), è stata rimandata anche Mantova-Fanfulla (girone D di Serie D), in programma domani alle ore 14.30, dal momento che il Fanfulla è una squadra con sede a Lodi. Stesso trattamento per Prato-Fiorenzuola, valida per il campionato Juniores nazionale, in ragione della presenza della folta comunità cinese nel capoluogo toscano di rientro dall’Asia pochi giorni fa. La Lega Dilettanti fa sapere che altre società potrebbero chiedere un rinvio avendo tesserati provenienti dalle zone del focolaio e per questo interessati dall’isolamento. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, basket, volley e altri sport hanno rinviato diversi match per un totale di almeno 40 eventi. Intanto non bisogna dimenticare che questo è l’anno olimpico. Malagò, al riguardo, ha commentato: “Sono un rappresentante del Cio, ci parlo tutti i giorni. Al momento non ci sono controindicazioni che ci siano problemi per le Olimpiadi“. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: SECONDA VITTIMA, DONNA DI CASALPUSTERLENGO
Seconda vittima in Italia da coronavirus. In questi minuti le agenzie stanno battendo la notizia circa un secondo morto da virus cinese. Si tratterebbe di una donna residente in Lombardia, forse a Milano. Non è da escludere sia collegata al focolaio di Lodi esploso nelle ultime ore, anche se al momento non vi è alcuna notizia certa. La cosa sicura è che i contagiati sono saliti a 29 fra Lombardia e Veneto: 27 nella prima regione, e altri due invece nella seconda (entrambi di anni 67), oltre all’uomo deceduto ieri sera in provincia di Padova. “È confermato il nuovo caso di un uomo di 67 anni che è ricoverato ora in terapia intensiva a Padova – le parole del governatore della regione Veneto, Zaia – adesso arriveranno anche i test sui familiari degli altri due pazienti, uno dei quali, purtroppo, è deceduto. Questo ultimo caso – ha aggiunto – è un altro caso che fa ‘scuola’ perché non c’è alcun contatto da portatore primario e quindi si può dire che questi tre casi che il virus è ubiquitario come accade per la sindrome influenzale che non si sa da chi la si è presa”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: UN ANZIANO MORTO IN VENETO
Il coronavirus miete la prima vittima in Italia. Si tratta di un 78enne originario della provincia di Padova, tale Adriano Trevisan, deceduto nella serata di ieri dopo essere stato ricoverato per una decina di giorni, comunque con precedenti patologie. Il temuto virus cinese è esploso in maniera drammatica anche nel nostro paese, in un momento in cui le notizie che giungevano da Wuhan sembravano “ottimistiche”, visto il rallentamento dei pazienti. E invece l’Italia si è scoperta, nella notte fra giovedì e venerdì scorsi, quasi impotente di fronte all’avanzare inesorabile dell’epidemia. Nel giro di poche ore sul suolo nazionale si sono infatti registrati ben 16 contagiati in Lombardia, con l’aggiunta di un caso in Veneto. La zona più colpita è quella del lodigiano, dove vi sono 50mila persone che sono state messe in quarantena a casa loro. A preoccupare maggiormente i medici e le autorità, il fatto che non sia stato ancora individuato il cosiddetto paziente zero, ovvero, colui da cui è partito il tutto.
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: LA RASSICURAZIONE DEL PREMIER CONTE
Di conseguenza, non è ben chiaro se vi siano altre persone infette sparse per la Lombardia, e magari in altre regioni. La cosa certa è che continua ad essere in gravi condizioni il 38enne dipendente dell’Unilever di Casalpusterlengo, detto anche “caso indice”, che si trova ricoverato presso l’ospedale di Codogno. “Nostro figlio è gravissimo – hanno spiegato i genitori del 38enne ricoverato in provincia di Lodi – è intubato, è una cosa penosa, siamo distrutti”. Il virus potrebbe averlo preso da un amico rientrato dalla Cina il 21 gennaio, con cui ha cenato assieme ai primi di febbraio: questi però è risultato negativo al virus, di conseguenza potrebbe esser guarito sviluppando anticorpi, oppure, non sarebbe lui “l’untore”. Le autorità hanno deciso di chiudere le scuole di Lodi nonché di Cremona, mentre la partita di Serie C fra il Piacenza e la Sambenedettedese, è stata rinviata a data da destinarsi. Inoltre, il Csi ha sospeso tutte le attività sportiva in via cautelare del Lodigiano. “Abbiamo preso tutte le misure e siamo disponibili a valutarne ulteriori, se necessarie – le parole del Premier Conte dopo una riunione straordinaria alla Protezione Civile – rassicuriamo tutta la popolazione al momento abbiamo messo in quarantena tutte le persone che sono venute in contatto con i casi certificati positivi”.