Tra le molteplici ipotesi per rendere possibile la partenza degli italiani per le vacanze estive anche in tempo di emergenza coronavirus, va segnalata la proposta di un’azienda in provincia di Modena: box in plexiglass grandi quattro metri e mezzo, con un’apertura da un metro e mezzo, che possa favorire il distanziamento sociale in spiaggia senza penalizzare troppo i bagnanti. L’azienda, la Nuova Neon Group 2, si è anche detta pronta a realizzare i pannelli separatori tra gli ombrelloni. Ma la proposta non sembra essere gradita ai bagnini riminesi, che tramite la voce di Mauro Vanni, presidente della Cooperativa Bagnini Rimini Sud, sembra mettere già una pietra tombale sulla proposta: “Sono delle follie che ci indignano: sparate estemporanee di qualcuno che vuole farsi pubblicità quando ora i problemi sono ben altri. Chiunque conosca il turismo balneare sa benissimo che è improponibile chiudere una persone dentro un box di plexiglass sotto il sole d’estate quando ci sono 40 gradi“. (agg. di Fabio Belli)



CORONAVIRUS E LE VACANZE, BONACCORSI: “LAVORIAMO PER RENDERLE POSSIBILI”

Mentre l’Italia, pur contando quotidianamente nuove vittime e “feriti” (sarebbe meglio dire “infetti”), non arretra di un millimetro nella lotta contro il Coronavirus, c’è già chi si porta avanti e si proietta alla stagione successiva, vale a dire l’estate. D’altro canto, fra poco più di due mesi sarà tempo di pensare alle vacanze… Ma ci si potrà andare? O il Covid-19 ci costringerà a un’ulteriore clausura estiva. Secondo quanto dichiarato dal Sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi, ai microfoni di Rainews24, possiamo iniziare a preparare le valige: “Andremo al mare questa estate, stiamo lavorando perché possa essere così”. Previsione troppo ottimistica? Forse. Infatti, al momento, non vi sono certezze in merito, tanto che gli esperti quotidianamente si affannano a dire che bisogna procedere step by step, senza programmazioni a lungo termine e senza affrettare il passaggio alla fase 2, che avvicinerebbe il ritorno alla normalità invocato da più parti.



CORONAVIRUS E LE VACANZE: NO AI VIAGGI ALL’ESTERO

Come riferito quest’oggi da “Il Corriere della Sera”, una cosa è sicura: non si potrà viaggiare all’estero, per via della quarantena imposta da numerose nazioni. E, per contro, si stima che in Italia mancheranno almeno 25 milioni di stranieri. Effetti del Covid-19, inutile negarlo. Tuttavia, si dovrebbe poter riprendere a spostarsi lungo la nostra Penisola e, se il virus, il cui genoma è identico per l’80% a quello della Sars, dovesse scomparire con le alte temperature, le mete marittime sarebbero da prediligere rispetto alla frescura garantita dalle località montane. Dovranno essere però riscritte le regole che riguardano gli stabilimenti balneari: non è escluso, al momento, che ci possano essere aperture di stagione differenziate. È anche possibile che venga inserita la prenotazione obbligatoria e, comunque, la sabbia dovrà essere sottoposta a disinfezione periodica (da valutare ogni quanto). Le distanze tra gli ombrelloni? Saranno sicuramente aumentate, tanto che si parla già di misure che si aggirano attorno ai 14-16 metri quadrati.

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