Covidiot: potrebbe diventare presto una nuova espressione, giocando con le parole Covid-19 (ormai purtroppo notissima) e appunto idiot, che non ha bisogno di traduzione essendo praticamente identica all’italiano. Lo si deve al Mirror, la cui apertura nella pagina di sport riporta la notizia di un incidente d’auto occorso a Jack Grealish, star dell’Aston Villa e talento che sta ultimamente sbocciando in Premier League. A rincarare la dose il Daily Express, che allo stesso modo ha riportato la vicenda: in generale, i quotidiani inglesi oggi hanno dato ampio risalto a quanto accaduto all’esterno classe ’95, prodotto del settore giovanile dei Villans e in prima squadra dal 2012. Per di più, nei giorni scorsi Grealish si era reso protagonista di un messaggio nel quale invitava tutti a rimanere in casa, per combattere insieme la battaglia contro il Coronavirus.



CORONAVIRUS: JACK GREALISH VIOLA LA QUARANTENA

Quanto successo nella notte è invece che Grealish ha violato la quarantena e si è presentato ad una festa; come se non bastasse, tornando a casa di prima mattina ha distrutto la sua Range Rover (dal valore di 70mila sterline, viene riportato) in circostanze ancora da chiarire, urtando comunque contro altre auto parcheggiate. Il giocatore dell’Aston Villa si è detto “profondamente imbarazzato” e pieno di vergogna, ha parlato di un errore stupido e ha chiesto immediatamente scusa; tuttavia il club lo ha multato con una cifra di 150 mila sterline e, quel che è peggio, adesso si dice che a causa di questo incidente – aggravato dal fatto, appunto, che Grealish avrebbe dovuto essere in casa secondo le misure sanitarie imposte anche Inghilterra – possa saltare il trasferimento estivo al Manchester United, del quale si parla parecchio da quelle parti e che veniva dato per probabile.



Jack Grealish infatti è un astro nascente: già nel 2016-2017 aveva giocato una ottima stagione con l’Aston Villa nel Championship, l’anno scorso è stato tra i principali artefici del ritorno in Premier League – 6 gol in 34 partite – e in questo campionato, prima dello stop per il Coronavirus, aveva garantito 7 marcature in 26 gare. Le sue prestazioni, fatte di grande classe e una innata capacità nel dribbling e nel modo di vedere la porta anche da lontano con importanti soluzioni balistiche, gli ha permesso di farsi notare dalle big; il Manchester United spera nel grande colpo come era stato nel 2011 per Ashley Young, anche lui proveniente dall’Aston Villa ed esterno sinistro offensivo – in seguito convertito terzino da Alex Ferguson, e spostato a destra soprattutto nell’epoca di José Mourinho. Naturalmente i Red Devils non sono rimasti indifferenti di fronte all’incidente: ora dovranno fare le loro valutazioni in merito, perché l’atteggiamento fuori dal campo è una componente altrettanto importante in un calciatore professionista.

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