Completati i tamponi su tutta la rosa, alla Juventus non ci sono ulteriori casi di positività al Coronavirus dopo quelli ormai già ben noti che hanno coinvolto Daniele Rugani, Blaise Matuidi e infine anche Paulo Dybala, in questo ordine cronologico. Rugani era stato in assoluto il primo calciatore di Serie A positivo a Coronavirus, si sono poi aggiunti il francese e l’argentino, anche se in assoluto le squadre più colpite nel nostro campionato risultano essere Sampdoria e Fiorentina. Alla Juventus dunque i tamponi per testare il contagio al COVID-19 sono stati ultimati e non ci sono altre notizie da segnalare. In seguito alla positività di Dybala e della fidanzata, in Argentina la madre – rientrata da Torino una dozzina di giorni fa – e uno dei fratelli del calciatore, Gustavo, sono stati prelevati e portati in ospedale per fare il tampone; ora sono in quarantena a casa, in attesa dell’esito.
CORONAVIRUS JUVENTUS: CHI E’ TORNATO A CASA
Molti dei non contagiati della Juventus hanno scelto di completare i 14 giorni di isolamento (suggerito ma non obbligatorio dopo la negatività del tampone) nelle proprie case di Torino oppure al J Hotel, ma come noto sono stati numerosi i giocatori bianconeri che hanno invece scelto di tornare nei rispettivi Paesi. Il caso che aveva fatto più discutere è stato sicuramente quello di Gonzalo Higuain, la cui partenza da Torino aveva assunto i contorni della fuga, prima di scoprire che in Argentina la madre è gravemente malata. Oltre al Pipita, sono fuori dall’Italia anche Cristiano Ronaldo, Miralem Pjanic, Sami Khedira e Douglas Costa, tutti partiti dopo l’esito del test negativo per motivi familiari. I tre positivi invece al termine della quarantena verranno sottoposti a un altro tampone e, se negativo, dopo 24 ore potranno uscire dall’isolamento.
CORONAVIRUS JUVENTUS: POLEMICHE SUI TAMPONI
I tamponi sui giocatori della Juventus sono stati in questi giorni oggetto di tante polemiche: “Esigo spiegazioni sul perché in Lombardia non stiano facendo tamponi a gente moribonda a casa mentre a Dybala e fidanzata, asintomatici, sì”, ha twittato ad esempio Selvaggia Lucarelli, anche se Oriana sabato aveva raccontato in un video di aver avuto sintomi (“Avevo la tosse, mi facevano male il corpo e la testa, la mia respirazione era cambiata molto”). Quanto ai calciatori, il direttore del Dipartimento della Asl di Torino Roberto Testi aveva spiegato alla Gazzetta dello Sport: “Chi è stato a contatto con un contagiato è sottoposto a sorveglianza sanitaria di un medico competente, in questo caso Stefanini (responsabile sanitario della Juventus, ndr), che può decidere di sottoporlo a tampone. E’ una sua scelta e io la io la trovo ragionevole”.