Uno studio statunitense sul coronavirus, pubblicato su Sciencemag si è concentrato sulle possibile nuove ondate del covid-19 o Sars-Cov-2 nei prossimi mesi. Gli immunologi, i virologi e le grandi menti del comitato scientifico, non solo italiano, sono convinti che durante il prossimo auto si verificherà una seconda ondata di infezioni dovuta all’abbassamento delle temperature e nel contempo, al sopraggiungere dei classici malanni di stagione alle vie respiratorie come tosse, raffreddore e influenza. Lo studio in questione ha cercato più nel dettaglio di scoprire cosa accadrà, analizzando stime di stagionalità e immunità, e incrociando i dati attuali con quelli delle serie storiche degli Usa, di modo da elaborare un modello affidabile. Secondo quanto emerso, viene confermato il possibile ritorno di nuovi focolari dopo l’ondata attualmente in corso, e di conseguenza sarà necessario mantenere un distanziamento sociale e le misure di protezione, in assenza ovviamente di un vaccino, almeno fino al 2022.



CORONAVIRUS, PROIEZIONE CHOC: “UNA POTENZIALE CATASTROFE PER IL SISTEMA SANITARIO”

In contemporanea, potrebbero essere applicati altri interventi, a cominciare dal ricovero in terapia intensiva, ovviamente per casi più gravi, o eventualmente, un’efficace terapia terapeutica, associato al distanziamento sociale e con l’obiettivo di raggiungere la famosa immunità di gregge, il punto in cui la popolazione infetta si satura, e di conseguenza inizia la decrescita dell’infezione. Lo studio americano sottolinea altresì come siano necessari studi sierologici longitudinali per cercare di capire la durata dell’immunità alla Sars-Cov-2, ovvero: una volta infetti da covid-19, fino a quando saremmo immuni e non ci ammaleremo di nuovo? Inoltre, lo stesso gruppo di ricerca sottolinea come il coronavirus dovrà essere tenuto sotto stretto controllo per i prossimi anni, in quanto potrebbe riproporsi nel 2024. In sintesi resta fortemente caldeggiato il distanziamento sociale, e nel contempo il tracciamento dei contatti, così come fatto alla perfezione in Corea del Sud e a Singapore, dove, a discapito dei numerosi casi, si sono verificate pochissime vittime. Le misure di distanziamento dovranno proseguire anche per il 2021, mentre nel 2022 potrebbero iniziare ad allentarsi. Gli autori di questo studio riconoscono che il distanziamento potrebbe provocare conseguenze economiche disastrose, ma nel contempo, sottolineano “l’onere potenzialmente catastrofico per il sistema sanitario se il distanziamento dovesse essere scarsamente efficace e/o non sostenuto per un tempo sufficientemente lungo”.

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