Un esperimento alquanto bizzarro realizzato nelle scorse ore su una tv giapponese, ha cercato di dimostrare come la diffusione del coronavirus sia in qualche modo legata alla lingua che si parla. Secondo quanto mostrato dal talk show Hiruobi, dell’emittente nipponica Tbs, la lingua inglese provocherebbe un’espulsione maggiore di particelle di saliva nell’aria rispetto a quella giapponese, e di conseguenza, parlare l’inglese sarebbe quindi decisamente più contagioso di altre lingue. Per provare a dimostrare questa teoria strampalata, una donna ha pronunciato prima in giapponese e poi in inglese, con un foglio di carta davanti al viso, la frase “Questa è una penna”. Il foglio sembrerebbe effettivamente oscillare di più quando viene pronunciata la frase “This is a pen”, ma da qui a collegare il covid alla lingua… A smentire l’esperimento ci hanno immediatamente pensato gli ospiti presenti in trasmissione, che hanno appunto negato qualsiasi tipo di correlazione fra contagio e lingua parlata.
TV GIAPPONESE, ESPERIMENTO SULLA LINGUA E NON SOLO: ANCHE QUELLO CON IL GEL…
Tra l’altro, subito dopo la messa in onda dell’esperimento, numerosi altri utenti hanno pubblicato la propria prova su Youtube, pronunciando parole differenti, e il risultato è stato esilarante, anche perchè molto dipende anche dall’incisività con cui si pronuncia una determinata parola, indipendentemente dalla lingua parlata. Il Giappone non è comunque nuovo ad esperimenti di questo tipo, e poche settimane fa ne aveva realizzo un altro, ben più riuscito rispetto a quello appena citato, in cui si è voluto dimostrare la trasmissione del covid attraverso le mani. Come mostrato dalla tv di stato giapponese, NHK, dieci persone erano state messe in una stanza con un buffet, e sono state lasciate libere di servirsi. Ad una di esse è stato applicato sulle proprie dita un gel fosforescente che simulasse il coronavirus, e quando mezz’ora dopo sono state accese delle lampade speciali, si è scoperto che il gel fosse finito su tutte le altre nove persone, ma anche piatti, vassoi, posate, e facce dei commensali, attraverso le mani.