Non è ovviamente solo in Italia che si lavora per la ripresa degli allenamenti e dunque il ritorno in campo per la conclusione dei campionati calcistici: anche in Spagna il tema è quanto mai rovente. La Liga infatti ha certo fretta di ricominciare lì dove ci si era dovuti fermare per l’emergenza coronavirus: già da qualche giorno era allo studio un protocollo con tutte le misure da attuare per una ripresa “in sicurezza” e con disposizioni per maxi ritiri, tamponi e sanificazioni. Ma non solo. Proprio ieri lo stesso numero 1 della federazione spagnola, Javier Tebas era apparso assai ottimista sulla ripresa della stagione calcistica. Collegato via social con Adea Conecta, lo stesso dirigente aveva affermato: “Stiamo lavorando su come chiudere questa stagione e cominciare la prossima, abbiamo varie ipotesi di calendario”. E anzi proprio per ribadire la necessità di chiudere al piano presto in campo la stagione, Tebas aveva pure aggiunto: “Se qualche club si rifiuta di giocare pur essendoci le autorizzazioni sanitarie, sarà sanzionato con la sconfitta a tavolino come succedeva prima”.



CORONAVIRUS LIGA: IL GOVERNO POTREBBE FAR SLITTARE LA RIPRESA

Dopo però tante dichiarazioni improntate su un grande ottimismo per la ripresa della Liga dopo lo stop per l’emergenza coronavirus, ecco che solo poco fa è arrivata una vera secchiata gelata per tutti i tifosi, per spegnere facili entusiasmi. A invitare a maggior prudenza e alla pazienza in questo contesto pur drammatico e dagli sviluppi ancora non chiari, è stato proprio il governo spagnolo (a cui si dve l’ok definitivo per la ripresa delle attività sportive), che nella persona del Ministro della Sanità Salvator Illa ha allontanato, sia pur in maniera vaga, il termine per il rientro in campo. “Sarebbe un’imprudenza da parte mia dire adesso se il calcio tornerà o meno prima dell’estate. Le attività sportive dovranno adattarsi a una nuova normalità fino a quando non comparirà un vaccino” le parole del ministro che ha poi fatto il punto sui numeri legati al coronavirus in Spagna, ancora alti, benché ormai verso una curva discendente.

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