Vi sono nuove scottati novità per quella che doveva essere il cammino fissato dalla Liga per la ripresa degli allenamenti in primis e del campionato poi, dopo lo stop per l’emergenza coronavirus. Stando infatti a quello che ci riporta oggi Cadena Ser, pare che in Spagna il governo stia temporeggiando sulle date di un possibile rientro in campo per il calcio: ricevuto il protocollo della Liga sulle misure da adottare per la ripresa delle attività, gran parte delle indicazioni sarebbero state rigettate dunque dalla politica, che pure si è detta ben contraria all’ipotesi di effettuare tamponi a tappeto per il coronavirus ai giocatori. Il Ministro della Salute infatti avrebbe avvertito i club che i giocatori, come tutti gli altri lavoratori, dovranno essere controllati solo in presenza di sintomi riconducibili al cronavirus: niente tamponi indiscriminati dunque, in aperto contrasto alle richieste di giocatori e società (che tornerebbero in campo solo con la certezza di non aver tesserati positivi al Covid-19). Il piano studiato dalla Liga per la ripresa dunque per il momento si è arenato: e pure il protocollo stilato, come ci riporta AS, conteneva misure ben dettagliate, dal numero massimo di presenti in campo per gli allenamenti (8, con solo 6 giocatori) fino ai tamponi da effettuare in auto e disposizione per l’utilizzo di parti comuni, come spogliatoio e palestra. (agg Michela Colombo)
CORONAVIRUS LIGA: IL PROTOCOLLO STILATO PER LA RIPRESA
Pure nel campionato spagnolo, nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus, pur si lavora per il presto rientro in campo e ripresa di allenamenti e attività agonistiche. E se ancora vi è grande incertezza sulle date del ritorno in campo per la chiusura anche della Liga, pure federazione e leghe hanno già approntato un protocollo medico, con misure e test medici che i giocatori e staff dovranno affrontare prima di tornare a giocare. Secondo dunque le ultime indiscrezioni che ci arrivano da diversi media spagnoli già la Liga sta lavorando affinché comincino i primi test per il coronavirus per giocatori e staff già dal prossimo 28 aprile. Anzi pare che sia stata già assunta una società privata che eseguirà dunque tutti i test (PCR, sierologiche e prove rapide) nelle settimane che anticiperanno il rientro in campo: il tutto chiaramente in attesa che la politica, e per la recisione il Ministro della Salute, dia il suo ok al rientro in campo.
CORONAVIRUS LIGA: IL BARCELLONA HA PRONTO UN PIANO CON 5 TEST
E se dunque già la Liga sta agendo per la ripresa di allenamenti e ritorno in campo, con l’organizzazione di controlli sanitari per giocatori e staff da condurre nei prossimi giorni, ecco che pure il Barcellona si è già mosso con grande anticipo. Stando a quanto ci riporta il quotidiano AS la società bluagrana sta già lavorando a un piano con 5 tipologie differenti di test, sanitari, psicologici e fisici a cui i giocatori dovranno sottoporsi prima di riprendere le attività. Nel protocollo non viene apparentemente trascurato alcun aspetto: si parte con un colloquio personale fino a test metabolici e per il coronavirus, con pure prove di corsa e resistenza. Di fatto i giocatori, prima di ritornare a giocare si sottoporranno a nuove prove per riottenere l’idoneità sportiva: mossa quasi inevitabile considerato che finora non ci si è potuti allenare se non nelle proprie abitazioni. Va poi aggiungo che alcuni di questi test, specialmente quelli legati al coronavirus verranno poi effettuati periodicamente e sistematicamente per il resto della stagione. Non è però dato a sapere quali saranno le misure da adottare se in tal caso verranno riscontrate nuove positività al Covid-19.