Il Coronavirus e l’emergenza nazionale che sta catalizzando l’attenzione dell’intero Stivale potrebbero avere effetti devastanti sull’economia nostrana, tanto che gli esperti del settore si stanno domandando se l’Italia farà la fine della Grecia. Infatti, come riporta “Il Fatto Quotidiano”, una parte dei politici del Belpaese starebbe valutando l’ipotesi per il nostro Paese di porsi sotto tutela, chiedendo l’aiuto del Mes e delle Omt (Outright monetary transactions) della Banca Centrale Europea, con tutti i rischi del caso. Sì, perché in tempi non sospetti già la Grecia fece questo passo, pentendosene poi amaramente, come ammesso, seppur in maniera tardiva, dall’ex ministro ellenico Yanis Varoufakis, che ha reso pubbliche le registrazioni degli incontri dell’Eurogruppo risalenti all’anno 2015. D’altro canto, finire nelle mani della Troika, ufficialmente definita dal sito internet del Parlamento europeo come “l’insieme dei creditori ufficiali durante le negoziazioni con i Paesi”, non è mai una buona soluzione, poiché la sovranità dello Stato viene fortemente limitata.
CORONAVIRUS: L’ITALIA FINIRÀ COME LA GRECIA? RICHIESTE ELLENICHE CONTINUAMENTE IGNORATE
Cosa contengono le registrazioni pubblicate da Varoufakis? La verità, verrebbe da rispondere. D’altro canto, il giro di vite imposto dalla Troika è stato netto e spietato: evitare l’allentamento della stretta fiscale, vietare le moratorie per la vendita all’asta delle prime case e le restrizioni di qualsiasi natura per gli istituti bancari. Ancor più diretto fu Klaus Regling , gran capo del Mes: “Le proposte che vedo sono orientate a proteggere famiglie e imprese indebitate, non a rafforzare i bilanci delle banche e questo è un problema”. Trionfo del cinismo, insomma: pazienza se i cittadini non avranno dove dormire e di che sfamarsi, l’importante è che i conti tornino. Il governo fece di tutto per aprire un tavolo di trattativa con la Troika, ma ogni proposta, ragionevole o meno che fosse, venne bocciata a priori. Il lituano Rimantas Adzius sentenziò: “La Grecia vive al di sopra delle sue possibilità e ciò che sta accadendo non è una tragedia, ma un naturale aggiustamento”. Ecco perché Varoufakis, seppur in maniera inconsapevole, sta offrendo un suggerimento di vitale importanza all’Italia: meglio soffrire e cercare vie di fuga alternative, piuttosto che tradire il proprio popolo.