Il long Covid non è uguale per maschi e femmine. È quanto emerge dallo studio attento della letteratura scientifica, un’analisi che è stata presentata al Congresso della Società Internazionale di Medicina di Genere a Padova. Secondo i dati analizzati, i sintomi del Long Covid sono più gravi nei bambini rispetto alle bambine.
Lo studio si è concentrato nella fascia di età 0-19 anni e ha preso in considerazione i casi segnalati dall’inizio della pandemia fino a oggi: ben 4.497 000 casi. Di questi 22.798 hanno richiesto che i giovani pazienti fossero ospedalizzati, mentre 509 sono stati ricoverati in terapia intensiva e 73 sono purtroppo deceduti. Ben 1,75 milioni di infezioni hanno interessato i bambini tra i 5 e gli 11 anni, mentre il numero dei decessi più alto si è notato nella fascia da 0 a 5 anni: 27 su 722.300 casi. Secondo uno studio pubblicato e inizio anno su Pediatrics, su 3.106 bambini ospedalizzati le forme di malattia grave sono state in tutto 691. Di queste, 384 (55,6%) hanno colpito i bambini e 307 (44,4%) le bambine. Percentuali simili sono state ricavate anche da uno studio pubblicato su JAMA network Open a febbraio 2022, che ha preso in esame 167.762 bambini.
Coronavirus e Long Covid più grave nei maschi rispetto alle femmine: i sintomi
I bambini sono maggiormente colpiti anche dalla Sindrome Infiammatoria Multisistemica grave (MIS-C), una malattia infiammatoria rara ma grave, che interessa tutti gli organi ed è innescata proprio a seguito dell’infezione da SARS-COV-2. Un altro studio pubblicato su JAMA network Open ha infatti notato che, su 77.416 casi pediatrici, 291 bimbi avevano sviluppato la Sindrome Infiammatoria Multisistemica e il 59% di loro erano maschi. Tra i fattori che favorivano l’insorgere di questa malattia, obesità e asma.
Un altro fattore che determina i sintomi e la durata del Long Covid è lo sviluppo dei sintomi che si trascinano anche dopo che si è esaurita la fase acuta della malattia. Secondo uno studio del Policlinico Gemelli IRCSS, “le femmine lamentano maggiormente astenia, mal di testa, insonnia; i bambini, invece, disturbi intestinali, problemi respiratori, difficoltà nella vita sociale”. Le femmine, di qualsiasi età, sono invece le più colpite dagli effetti indiretti del Covid, secondo quando dichiarato presentata al Congresso della Società Internazionale di Medicina di Genere. Per esempio, il rischio di interrompere la propria istruzione è risultati doppio nelle bambine rispetto ai bambini: 20% contro il 10%.