Il Milan ha richiamato in Italia i suoi giocatori stranieri che erano tornati a casa per lo stop dovuto al Coronavirus, compreso Zlatan Ibrahimovic. La ripresa effettiva della Serie A è ancora tutta da definire e le incognite restano molte a causa appunto della pandemia di coronavirus, ma i club non possono farsi trovare impreparati per la ripresa quanto meno degli allenamenti, che dovrebbe essere possibile in tempi brevi.



Il Milan dunque ha deciso di richiamare in Italia i giocatori della rosa che si trovano attualmente all’estero: entro la metà della prossima settimana – tra mercoledì e giovedì – tutti i tesserati dovranno essere tornati alla base, in previsione della possibile ripresa degli allenamenti di inizio maggio, in corrispondenza con l’inizio della famosa Fase 2 dopo il lockdown dovuto al Coronavirus, che ha bloccato naturalmente anche il calcio, non solo in Italia.



CORONAVIRUS MILAN: IL RIENTRO DEGLI STRANIERI

I sei giocatori del Milan che erano tornati in patria in queste settimane e che hanno dunque ricevuto la notifica per il rientro in Italia verso la ripresa delle attività sono Zlatan Ibrahimovic, Rafael Leao, Hakan Calhanoglu, Simon Kjaer, Asmir Begovic e Paquetà. Bisogna infatti ricordare che, al rientro in Italia, il protocollo di tutela della salute prevede che chi è andato all’estero resti per due settimane a casa prima di tornare a Milanello, dove è tutto allestito e pronto per accogliere i componenti della squadra in assoluta sicurezza.



Il Milan dunque si prepara a tornare al lavoro, pur con tutte le incognite del caso su di una stagione che non dà alcuna certezza e sulla quale i punti di domanda restano molti. Ciò non toglie naturalmente che si deve lavorare pensando alla ripresa e di conseguenza, considerate le due settimane di isolamento aggiuntivo, è fondamentale che chi aveva lasciato l’Italia rientri al più presto dalla propria nazione.