In Italia si sta registrando un raffreddamento della curva di contagi, ma l’emergenza coronavirus sta colpendo duramente anche gli altri principali Paesi europei e non. Uno degli Stati più danneggiati dal Covid-19 è la Germania, dove le autorità stanno valutando regole più severe: Berlino negli scorsi giorni ha varato un lockdown light, ma la cancelliera Angela Merkel starebbe pensando a divieti di contatti più drastici e nuove disposizioni per la scuola. «I numeri si stanno stabilizzando, ma troppo lentamente», le parole della leader tedesca. Situazione migliore in Francia, dove è in corso una chiusura totale. Particolarmente importanti le dichiarazioni di Olivier Veran, ministro della Salute: «Il numero di nuovi contagiati e il calo del tasso di incidenza ci portano a credere che abbiamo superato il picco dell’epidemia. Abbiamo ripreso il controllo della pandemia», le sue parole ai principali giornali regionali transalpini.
CORONAVIRUS MONDO, PRIMA STRETTA IN SVEZIA
Tra i pochissimi Paesi ad aver rinunciato al lockdown totale per fronteggiare l’emergenza coronavirus, la Svezia è pronta a disporre una prima stretta: come riportato dai colleghi di Sky Tg 24, le autorità sta valutando di bandire gli incontri di più di otto persone nei luoghi pubblici. In Gran Bretagna la situazione sembra in netto miglioramento, come reso noto dal primo ministro Boris Johnson: «Ho il cuore pieno di speranza sul superamento della seconda ondata in UK, sullo sfondo degli effetti del secondo lockdown nazionale imposto fino al 2 dicembre 2020». In Spagna è stato sancito il prolungamento dello stato d’emergenza fino al 9 maggio 2021 e la situazione del contagio è diversa a seconda delle varie comunità. Le zone meno colpite dal coronavirus al momento sono Murcia e Isole Baleari, mentre a rischio medio troviamo Galizia e isole Canarie.