Grande preoccupazione per l’aumento di casi positivi in Italia, ma l’emergenza coronavirus sta colpendo ancora più duramente gli altri principali Paesi europei. È il caso della Francia, che mercoledì ha registrato il record di casi positivi giornalieri ma che anche ieri ha superato la soglia dei 18 mila infettati, 18.129 per la precisione. Come spiega Le Parisien, gli indicatori segnalano che la situazione continua a peggiorare con il trascorrere dei giorni: sono allo studio 1.296 possibili focolai epidemici e 87 ulteriori cluster. Ricordiamo che da domani entreranno in vigore nuove restrizioni in diverse città, da Lione a Lille. Particolare attenzione va al tasso di positività ai test, che ha quasi raggiunto quota 10%, passando dal 9,1% di mercoledì al 9,8% di ieri.  «È un tasso elevato ed è in aumento», la conferma del ministro della Salute, Olivier Veran.



CORONAVIRUS: LE ULTIME NOTIZIE SU SPAGNA, FRANCIA E UK

La Spagna è il Paese europeo più colpito dall’emergenza coronavirus ed i riflettori sono accesi soprattutto sulla situazione della Comunità di Madrid, con il governo centrale al lavoro per predisporre un lockdown e ulteriori misure di restrizione. Ricordiamo che la Corte superiore di giustizia di Madrid ha respinto le limitazioni alla mobilità imposte dal Ministero della Salute in 10 comuni, compresa la capitale. In Europa, in generale, la seconda ondata di coronavirus continua la sua avanzata con nuovi picchi di infezioni: oggi la Germania ha registrato un nuovo picco con 4.516 nuovi casi positivi. Ma anche Repubblica Ceca, Ucraina, Bulgaria, Russia e Polonia stanno registrando dati mai visti prima. Per quanto riguarda la Gran Bretagna, il governo di Boris Johnson sta valutando la chiusura di bar e ristoranti nel nord dell’Inghilterra a partire dal prossimo lunedì. Ricordiamo che il mini-lockdown è già stato avviato in Scozia.

Leggi anche

Inchiesta Covid, archiviato anche l'ultimo filone/ Cadono accuse contro la gestione della prima ondata"Covid grave può restringere tumori"/ Studio Usa: virus trasforma i monociti in "alleati" contro il cancro