E’ morto a causa del coronavirus il vescovo di Caserta, Giovanni D’Alise. Il 72enne era ricoverato dallo scorso 30 settembre in ospedale a seguito dell’infezione da covid-19 che gli aveva causato complicazioni polmonari. Purtroppo oggi è arrivata la triste notizia, come riferito dai colleghi di TgCom24.it, e il vescovo di Caserta diventa così il primo presule deceduto in Italia a causa del coronavirus. Come si legge su una nota diffusa dall’ospedale casertano, si parla di un quadro clinico aggravato “da insufficienza renale, diabete mellito, cardiopatia ipertensiva e dislipidemia”. Come molti altri pazienti poi deceduti, il vescovo Giovanni D’Alise (nato nel 1948, vescovo di Caserta dal 2014) era stato ricoverato in condizioni fisiche non proprio preoccupanti, poi la situazione è precipitata nel giro di pochi giorni. Come ricorda TgCom24.it, sono 121 i preti morti causa covid-19 in questi mesi nella sola Italia, fra cui anche il vescovo missionario Eugenio Scarpellini, a capo della diocesi di El Alto, in Bolivia
CORONAVIRUS, MORTO VESCOVO DI CASERTA GIOVANNI D’ALISE: PIÙ DI 400 VITTIME IN EUROPA
Se si prendono in considerazione le chiese cattoliche di tutta Europa il numero sale a 400, così come emerge dal Rapporto redatto dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee e riportato dal Sir. La nazione dove si sono concentrate più vittime fra gli uomini di Chiesa sono i Paesi Bassi, con ben 181 morti, seguiti dall’Italia e poi dalla Spagna a quota 70. 10 le vittime fra i sacerdoti in Polonia, 5 in Belgio e in Ucraina, 4 in Austria, 3 in Irlanda, e infine, un morto nella Lituania. Analizzando la situazione extra Europa, in Brasile sono decedute tre persone, fra cui l’ultimo a luglio, leggasi il 57enne monsignor Henrique Soares da Costa, vescovo di Palmares, nello Stato del Pernambuco. In aprile era invece morto l’arcivescovo emerito di Parnaiba, Aldo Pagotto, e l’arcivescovo emerito di Passo Fundo, Pedro Ercílio Simon. Fra le nazioni più colpite, anche il Bangladesh e le Filippine dove sono deceduti due arcivescovi.