Sono giorni di grande incertezza nel mondo della Motogp: l’emergenza coronavirus infatti ha completamente sparigliato le carte anche per il mondo dei motori e dopo pure il rinvio a data da destinarsi per i Gp di Spagna e Mugello, ecco che il Mondiale 2020 pare più in dubbio che mai. Dopo che pure lo stesso numero 1 della Dorna, Carmelo Ezpeleta non ha escluso che questa stagione non possa mai vedere la luce, ci pare dunque complicato rimanere ottimisti. Ancora però giustamente non ci si dà per vinti e il primo a farlo è Maio Meregalli, team manager della Yamaha, che hai microfoni di Skysport 24 ha affermato: “Mi sembra un turno di qualifica, interrotta da bandiera rossa. Aspettiamo la ripresa, che però viene costantemente posticipata”
CORONAVIRUS MOTOGP, MEREGALLI: OK A MONDIALE DA 10 GARE
Chiaramente nel lungo intervento, il team manager della Yamaha, scuderia di Valentino Rossi e Maverick Vinales, pur conscio del drammatico momento che stiamo vivendo, per il perdurare dell’emergenza coronavirus, pure vuole guardare al futuro e al bicchiere mezzo pieno. Ecco che allora in attesa e speranzosi che la stagione della Motogp cominci per davvero, Meregalli ha aggiunto: “Stiamo cercando di simulare un ipotetico inizio di campionato, a luglio o ad agosto, tanto per farci trovare pronti. Stiamo anche tenendo in considerazione l’eventualità che quest’anno non si possa correre. Quando si inizia tutto deve essere ben ponderato, la sicurezza sanitaria viene prima di tutto”. Insomma la voglia di correre, quando ve ne saranno le condizioni c’è: anche se nel prossimo futuro si avvicina una stagione gravemente mutilata. Dopo tutto all’ipotesi di un campionato ristretto con pochi Gp aveva già aperto in precedenza anche la stessa Dorna: “Un numero minimo di gare per considerare il Mondiale valido? Io penso una decina di gare, non meno, il 13 non è un numero obbligatorio come ha detto Ezpeleta. Secondo me 10 gare sono un numero giusto”.
CORONAVIRUS MOTOGP, MEREGALLI E VALENTINO ROSSI
Di certo poi i tifosi della Yamaha hanno ben voglia che la stagione cominci, anche perché vi è grande curiosità per quello che sarà il futuro di Valentino Rossi, il cui destino, per ammissione stessa del Dottore, è indissolubilmente legato alle prestazioni che sarebbero arrivate. A motori fermi dunque anche per quello che riguarda Rossi è ancora tutto in sospeso: “Penso e spero che si inizi a correre il prima possibile, in modo che anche lui abbia tempo di decidere. Se deve decidere in base a quella che è la sua passione, mi viene da dire che ci riproverà sicuramente anche il prossimo anno. È una decisione che spetta a lui, ma che sicuramente non sarà facile”, come ha ricordato lo stesso Meregalli in chiusura.