Rudy Gobert è il “paziente zero” della Nba, il primo positivo al Coronavirus nel massimo campionato di basket al mondo. Il francese adesso è sotto accusa, non certo di per sé per essere stato contagiato ma a causa del video in cui incurante del pericolo tocca tutti i microfoni dei cronisti della sala stampa prima di una partita degli Utah Jazz, che ha fatto il giro del mondo come dimostrazione di superficialità davanti al Coronavirus. Manco a farlo apposta, proprio Gobert è stato il primo colpito da Covid-19 nel grande sport americano e allora ha voluto affidare un messaggio all’account ufficiale della Lega: “Dico a tutti di stare al sicuro e rispettare le indicazioni“. “Vorrei ringraziare tutti quanti per i tanti messaggi di supporto che ho ricevuto nelle ultime 24 ore“, così ha scritto Rudy Gobert via Instagram. Il francese ha anche chiesto scusa: “Ho provato tante emozioni diverse dal momento della diagnosi, paura, ansia, e imbarazzo. Per prima cosa, vorrei scusarmi qui pubblicamente con tutte le persone che potrei aver messo a rischio”.
CORONAVIRUS, NBA: RUDY GOBERT CHIEDE SCUSA
Rudy Gobert è tornato anche sull’episodio incriminato: “All’epoca di quella conferenza stampa, non avevo idea di aver contratto il virus, ma non ho comunque rispettato le misure e non cerco scuse. Spero che la mia storia serva da lezione per il futuro, affinché tutti possano prendere questa cosa sul serio. Farò di tutto per mettere questa mia esperienza a disposizione per educare la gente e limitare il contagio”. Gobert ha comunque rassicurato circa le sue condizioni di salute: “Oggi ho le miglior cure possibili, e mi rimetterò in fretta, grazie ancora per il supporto vi invito tutti a fare il possibile per stare al sicuro“. Nel frattempo nella Nba sono emersi altri casi di giocatori positivi al Coronavirus, di conseguenza il campionato resterà fermo come minimo per un mese, ma c’è anche il rischio che la stagione 2019-2020 del grande basket americano sia già finita.