In Nigeria il Coronavirus non viene affatto preso sottogamba. Lo dimostrano le rigide misure di contenimento imposte in tutto il Paese dove chi non rispetta le regole, inclusa la quarantena, rischia di pagare con la propria vita. Lo sanno bene le 18 persone uccise dalle forze di sicurezza locale, ree di aver violato le misure di contenimento nel Paese più popoloso dell’Africa al fine di evitare l’ulteriore diffusione della pandemia. A denunciare la morte di 18 persone, come riferisce Blitz Quotidiano, è stata la Commissione nazionale dei diritti dell’uomo, la quale ha registrato ad oggi 105 casi di violazione dei diritti umani “perpetrati dalle forze di sicurezza” e “18 persone uccise” in esecuzioni extragiudiziali. I casi di Coronavirus in Nigeria ad oggi sono poco più di 400 (407) con 12 decessi causati dal virus. Al momento, per far fronte alla diffusione della pandemia nella capitale Abuja e a Lagos è stato imposto il lockdown totale. Qui vivono circa 21 milioni di persone e la ulteriore diffusione del Coronavirus rappresenterebbe una vera e propria strage.
CORONAVIRUS NIGERIA, VIOLANO QUARANTENA: UCCISI IN 18
Sono proprio le forze della sicurezza – tra cui polizia ed esercito – coloro che hanno il compito di garantire il rispetto del lockdown in Nigeria. Anche l’Unione Europea è scesa in campo per supportare la Nigeria nella battaglia contro la diffusione del Coronavirus, donando al paese africano 50 milioni di euro. I finanziamenti contribuiranno in maniera concreta a contrastare il virus e rivitalizzare il suo sistema sanitario, come emerso dalla Bbc Africa che ha riportato una dichiarazione della presidenza nigeriana. Proprio il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, si è detto commosso e grato per il gesto dell’Unione Europea, ben conscio della battaglia che gli stati membri stanno affrontando. La donazione in questione rappresenta la più alta giunta dall’Ue e resa ad oggi al di fuori dei confini europei durante la pandemia da Coronavirus. Tuttavia la paura dei contagi ha spinto all’uso della violenza indiscriminata contro chi non rispetta le regole, violando la quarantena.