Tiene banco non solo nel nostro paese ma pure in Europa, il tema del rientro in campo e della conclusione dei campionati: dato il perdurare dell’emergenza coronavirus è però impossibile per le federazioni come gli organismi sovranazionali fissare date certe e un programma per il mondo dello sport per il prossimo futuro. Ecco dunque che se in Italia il Rugby ha deciso di chiudere definitivamente la stagione, non assegnando i titoli, una proposta interessante, quanto pure unica nel suo genere, per la conclusione della stagione arriva dal club calcistico francese del Nizza. Per la precisione dal suo presidente Jean Pierre Rivere, che solo pochi giorni fa sulle colonne del giornale locale Nice-Matin ha dato la sua proposta shock , difficilmente attuabile, ma di certo molto interessante per quello che sarà il calendario del calcio per i prossimi tre anni.
CORONAVIRUS, LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE DEL NIZZA
In tal senso la proposta del presidente del Nizza è ben chiara, anche se di difficilissima attuazione, visto che chiederebbe una totale rivoluzione del sistema calcio internazionale. Per Rivere infatti, vista l’impossibilità di tornare a giocare in tempi brevi per l’emergenza Coronavirus, l’idea sarebbe chiudere la stagione corrente tornando in campo da agosto fino a ottobre-novembre: di conseguenza il campionato successivo, dopo una piccola pausa, ricomincerebbe solo a febbraio. Quindi fila, per la stagione 2020-2021 verrebbe concessa una breve sosta per affrontare gli Europei, mentre si chiuderebbe la stagione sempre ad ottobre e le nazionali avrebbero spazio per affrontare i Mondiali in Qatar (che come è noto avranno luogo dal 21 novembre al 18 dicembre del 2022). Una soluzione dunque ben interessante che stando a Rivere: “darebbe il tempo di regolare l’aspetto sanitario e preservare la salute di tutti, ridurrebbe le partite in inverno e aumenterebbe quelle d’estate: vedere una partita a maggio, giugno e luglio mi sembra più piacevole”.