Fare sport oppure smettere? Correre almeno da soli oppure osservare in modo rigoroso l’invito a rimanere in casa? Nel pieno dell’epidemia di Coronavirus, queste sono domande ricorrenti. Da una parte il comprensibile desiderio di fare comunque attività fisica o anche solo del sano movimento, dall’altra però la necessità di ridurre al minimo i rischi di contagio perché la situazione negli ospedali è davvero al collasso. L’auorevole parare del dottor Francesco Casasco è chiara: correre, anche da soli, è in questo momento un rischio inutile e può essere dannoso per sé e per gli altri, dunque è un secco “no” alla corsa. Intervistato dal Corriere della Sera, il dottor Casasco è stato molto chiaro: trattandosi del presidente della Federazione medici dello sport sia a livello italiano sia a livello europeo, il suo è un punto di vista davvero autorevole e che sarebbe bene rispettare. Casasco vive a Brescia che è una delle città più colpite dalla pandemia di Covid-19 e sa bene dunque quali siano le criticità in questo momento, per cui il suo appello contro la corsa è chiarissimo.



CORONAVIRUS: “NO ALLA CORSA” PER IL DOTTOR CASASCO

Ecco dunque le parole del dottor Casasco: “No alla corsetta, anche se in solitario è comunque un modo di esporre noi stessi e la comunità al rischio di contagio. Chi esce per jogging tende a sostare presso le panchine, fermarsi per lo stretching. Abitudini da dimenticare”. Insomma, anche piccoli gesti apparentemente banali possono essere pericolosi in questo momento e di conseguenza sarebbe da evitare l’attività fisica all’aperto, anche una semplice corsa in solitaria. Casasco è molto duro con chi vuole fare jogging a tutti i costi durante l’emergenza Coronavirus: “Correre per la strada è una fuga dai propri doveri civici ed è un rischio ulteriore. Sono d’accordissimo con chi sostiene la linea di estremo rigore. Non ci devono essere zone grigie nei nostri comportamenti. E poi mi chiedo, all’improvviso gli italiani sono diventati tutti così sportivi? Mah…”. Sicuramente dunque pesa anche la voglia di ‘evadere’, che però è molto pericolosa in questa fase. Casasco dunque rilancia: “Per tenersi in forma va benissimo anche fare attività sportiva in casa. L’attività dentro casa è un buon sostitutivo anche in mancanza di giardino e terrazzo. Ci sono chat e programmi web che propongono schemi di allenamento per ogni livello. Bastano un tappetino e, per chi l’ha, una cyclette. Il virus quando arriva non fa condoni né sanatorie”, è la conclusione esplicita del medico sportivo. In estrema sintesi: restate a casa!

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