L’epidemia da coronavirus, diffusasi dallo scorso gennaio in tutto il mondo, starebbe facendo cambiare opinione ai No-Vax, coloro che da sempre sono contrari ai vaccini, convinti, senza troppe base scientifiche, che gli stessi facciano più male che bene. A sottolineare la notizia, per certi versi clamorosa, è l’edizione online della Cnn, noto network a stelle e strisce, che riporta le parole di alcuni fra i più famosi no-vax d’oltre oceano, come ad esempio la 26enne Haley Searcy, della Florida, che ha spiegato di essere divenuta “completamente anti-vax” alla nascita della figlia datata 2019. “Avevo visto così tanti resoconti di bambini che morivano di SIDS [Sindrome da morte improvvisa infantile] – le sue parole – e che avevano altre reazioni pericolose a causa di vaccini- Avevo paura tanto dei vaccini quanto delle malattie contro cui proteggono”.
CORONAVIRUS, I NO VAX CAMBIANO IDEA ANCHE NEL VECCHIO CONTINENTE
Searcy, come detto sopra, ha però cambiato drasticamente visione sulla vicenda, alla luce della recente epidemia da covid-19: “Ho visto in prima persona cosa possono fare queste malattie quando non vengono combattute con i vaccini. Mia madre ha una malattia polmonare, quindi se prende il Covid-19 non c’è modo di combatterla. Ho lottato contro la disinformazione nella speranza di poter convincere più persone a rimanere a casa e a seguire le distanze sociali così che non si ammalerà”. La Searcy ha poi continuato, soffermandosi più specificatamente sui vaccini, e riferendosi ad epidemie del passato come ad esempio l’influenza suina: “Ho imparato quanto siano rigorosi i test sui vaccini prima che siano resi disponibili al pubblico. Non ero attivamente alla ricerca di informazioni sui vaccini – ha aggiunto – ma più imparavo, più mi rendevo conto che avrebbero aiutato, e più facile sarebbe diventato riconoscere la mancanza di scienza negli argomenti anti-vax”. Anche nel Vecchio Continente la tendenza sembrerebbe essere quella di un cambio di visuale sulla questione, e stando ad un sondaggio condotto per il Vaccine Confidence Project, con l’aumentare dei morti da coronavirus e la consapevolezza della gravità della malattia, sono cresciute le persone disposte ad accettare un vaccino: “Penso che stia decisamente inducendo le persone – le parole del direttore del VCP, Heidi Larson – a ripensare un sacco di cose”.