Secondo gli ultimi dati forniti dall’Oms, sono oltre 2 milioni i casi confermati di coronavirus nel mondo. Tutto è cominciato in Cina: il 31 dicembre la Commissione sanitaria municipale di Wuhan ha segnalato all’Oms un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella provincia cinese di Hubei. Il 9 gennaio 2020 è stato identificato il nuovo coronavirus come agente causale della malattia che è stata poi denominata Covid-19. Da quel momento l’epidemia si è diffusa all’estero, al resto del mondo, colpendo la Germania, dove è stato individuato il “paziente zero” europeo, poi l’Italia, Francia, Spagna, Regno Unito e in altri Paesi, assumendo dimensioni per le quali l’Oms ha dovuto dichiarare la pandemia.
Il numero dei casi è infatti cresciuto rapidamente innescando non solo un’emergenza sanitaria, ma anche economica e sociale. La pandemia di coronavirus è stata dichiarata l’11 marzo 2020 dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, il quale ha spiegato che il Covid-19 non era più un’epidemia confinata ad alcune zone geografiche, ma una pandemia diffusa in tutto il mondo.
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