Ci attende un fine settimana decisamente caotico, dedicato però sempre al grande calcio: sono infatti tante le partite di Serie A ma pure di Serie B, che le leghe hanno deciso che si giocheranno a parte chiuse in questo weekend di campionato. Niente pubblico e cerimoniale ridotto in campo quindi per 5 incontri del primo campionato italiano e 4 per la serie cadetta, oltre che un numero ristrettissimo di addetti ai lavori a cui sarà permesso entrate allo stadio: dietro a tale mossa ovviamente il necessario rispetto delle direttive di governo e regioni dopo lo scattato allarme Coronavirus, che al momento sta particolarmente colpendo le regioni del Nord Italia. Ecco che allora solo ieri sera molto tardi la Lega Serie A ha disposto per la disputa a porte chiuse di ben cinque incontri di questo fine settimana e dunque le partite Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e naturalmente anche il match più atteso della 26^ giornata, lo scontro scudetto tra Juventus e Inter (su cui nei gironi scorsi si era detto molto, anche per un eventuale diretta tv in chiaro). Una misura molto dura per i tifosi (per cui andranno valutate anche modalità di rimborso per i tagliandi già acquistati in anticipo) e su cui si è discusso moltissimo, ma che pure è parsa necessaria. Pur venendo meno un elemento fondamentale del gioco che è il pubblico, se non altro non si creeranno anche nella 26^ giornata di campionato, spaventosi buchi nel calendario, come è già occorso lo scorso fine settimana.



ALLARME CORONAVIRUS: MATCH A PORTE CHIUSE ANCHE IN SERIE B E RINVII IN SERIE C.

Ovviamente dalla misura cautelativa non è stata esente la serie cadetta del calcio italiano: in questo fine settima anche alcuni sfide per il campionato di Serie B verranno disputate e porte chiuse. Ecco che già in settimana la Lega B ha diramato un comunicato secondo cui le sfide Cittadella-Cremonese, Chievo-Livorno, Venezia-Cosenza e Virtus Entella-Crotone vengano disputate senza pubblico, in ottemperanza ovviamente delle disposizioni date da governo e regione per la chiusura degli impianti sportivi nelle regioni a rischio Coronavirus. Non solo: ovviamente tale emergenza e i conseguenti provvedimenti presi dalle autorità ha avuto conseguenze più che pesanti anche negli altri campionati italiani. Lo abbiamo già in settimana con il rinvio di tutte le partite dei gironi A e B (che coinvolgono regioni del nord e centro Italia) nel campionato di Serie C per il turno infrasettimanale e di questo fine settimana. Simile mossa è poi arrivata anche per la serie D, dove sono stati rinviati gli incontri dei gironi A, B, C e D, oltre che alcuni per il gruppo F.

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