Non si placano le polemiche sull’asse Usa-Cina dopo le accuse del ministero degli Esteri di Pechino, secondo cui potrebbero essere stati i militari americani a portare il coronavirus in Cina. Dopo il tweet al vetriolo del portavoce Zhao Lijian, che ha rilanciato ieri un video dell’audizione di due giorni fa alla Camera dei Rappresentanti durante la quale il direttore dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc), Robert Redfield, ammetteva la positività al Covid-19 di alcuni americani ufficialmente deceduti per influenza, non si è fatta attendere la reazione diplomatica statunitense. Il dipartimento di Stato americano ha infatti convocato nella giornata di ieri l’ambasciatore cinese a Washington, esprimendo così la propria protesta per la decisione di Pechino di attribuire la diffusione del Coronavirus ai soldati Usa che ad ottobre hanno preso parte ai Military World Games di Wuhan. “Diffondere ipotesi simili è ridicolo e pericoloso”, ha dichiarato un diplomatico Usa. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS, CINA: “MILITARI USA UNTORI”
Coronavirus in Cina grazie ai militari Usa: l’affermazione di un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino getta benzina sul fuoco sul già teso rapporto con Washington. Secondo il funzionario cinese, come riportano i colleghi del New York Times, le forze armate statunitensi avrebbe potuto portare il coronavirus nella città cinese di Wuhan, la più colpita dallo scoppio del Covid-19. Le autorità di Pechino non hanno visto di buon occhio le accuse dei funzionario americani, che hanno evidenziato grande lentezza nei tempi di risposta al virus: in particolare, il coronavirus sarebbe stato rilevato alla fine del 2019 ma il Governo non è stato abbastanza trasparente sulla portata dell’emergenza. Ricordiamo che mercoledì Robert O’Brien, consigliere per la sicurezza nazionale degli Usa, ha dichiarato che la scarsa velocità di reazione della Cina di fronte all’emergenza «è costata probabilmente due mesi al mondo, visto che avrebbe potuto prepararsi allo scoppio dell’epidemia».
“CORONAVIRUS PORTATO IN CINA DA MILITARI USA”
Come dicevamo, il clima tra Cina e Usa è tutt’altro che sereno: il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha affermato che gli Stati Uniti hanno peccato di trasparenza. «Quando è arrivato il paziente zero negli Stati Uniti? Quante persone sono state infettate? Quali sono i nomi degli ospedali? Potrebbe essere l’esercito americano che ha portato l’epidemia a Wuhan. Siate trasparente! Rendete pubblici i vostri dati! Gli Stati Uniti ci devono una spiegazione!», le parole del funzionario di Pechino. Ricordiamo che già un altro portavoce, Zhao Geng Shuang, aveva criticato i funzionari americani per alcuni «commenti immorale e irresponsabili», evidenziando poco dopo: «Vogliamo che alcuni funzionari Usa concentrino le energie sulla risposta al coronavirus e sulla promozione della cooperazione tra Paesi, non sul dare la colpa alla Cina».