Quando finirà l’emergenza Coronavirus? Questa naturalmente è la domanda che ci facciamo tutti in queste difficili settimane e dobbiamo dire subito che purtroppo non ci sono al momento risposte precise a questo quesito, perché il Coronavirus è un genere di malattia nuovo e di conseguenza non si hanno riferimenti precisi.
Ad esempio, è possibile un rallentamento nei mesi più caldi (come succede alla gran parte dei virus), ma non ci sono certezze appunto perché Covid-19 si è manifestato in inverno e non sappiamo ancora come si comporterà con il caldo. Di certo possiamo dire che sono fondamentali le politiche di contenimento del contagio, che hanno avuto un ruolo determinante in Cina e sembrano dare i primi segnali positivi anche in Italia, dove da tre giorni sono in calo i numeri dei nuovi contagiati.
La domanda comunque naturalmente resta e gli esperti provano a rispondere. Ieri sera ne ha parlato Silvio Brusaferro dell’Istituto Superiore di Sanità, in collegamento con la trasmissione di La7 “diMartedì”, identificando in maggio il mese che potrebbe essere decisivo, in base alle analisi degli scienziati cinesi che senza dubbio conoscono il Coronavirus meglio di tutti, avendo avuto più tempo per studiarlo. CLICCA QUI PER IL VIDEO DELL’INTERVENTO DI BRUSAFERRO SU LA7
CORONAVIRUS, QUANDO FINIRÀ? PARLA BRUSAFERRO
Dunque Brusaferro nel corso del suo intervento a “diMartedì” ha spiegato che “i colleghi cinesi hanno fatto una proiezione che vede maggio come mese in cui ritengono di poter entrare in una fase di gestione”. Maggio inoltre potrebbe anche essere il mese perfetto per capire se il Coronavirus davvero rallenterà anche grazie all’effetto dei primi caldi.
Naturalmente gli scienziati mantengono il massimo della cautela, lo stesso Brusaferro ieri in un altro collegamento con la Rai aveva ricordato che è presto per illudersi con i primi risultati positivi in Italia: “Per capire la tendenza bisogna aspettare qualche giorno. Non dobbiamo illuderci rispetto ad un piccolo calo. Dobbiamo guardare i dati con grande attenzione, analizzarli anche dal punto di vista epidemiologico. Bisogna aspettare ancora qualche giorno per capire la tendenza, questa è una settimana molto importante”.
Restano dunque fondamentali tutte le regole che Silvio Brusaferro ha ribadito più volte e che riguardano l’intera popolazione, qualunque sia il luogo di residenza: “Il virus non ha confini, confini amministrativi, geografici, non preferisce il nord o il sud, ma dipende dai comportamenti. Si trasmette di persona in persona, si trasmette attraverso le goccioline e il contatto, il distanziamento sociale, il mantenere le distanze, l’igiene personale, sono le misure importanti che limitano la diffusione del virus”.