In linea con il resto d’Europa, anche i contagi in Regno Unito (Uk), crescono. Attualmente i pazienti affetti da coronavirus sono 14.754, mentre il numero delle vittime ha toccato nelle ultime ore quota 759. In Gran Bretagna si registra così il quarto dato di mortalità più alto d’Europa dopo Italia, Spagna e Francia, e ciò dovrebbe fare preoccupare, e non poc, visto che l’epidemia da quelle parti è esplosa solamente pochi giorni fa. Come è ormai noto, fra coloro che hanno contratto il covid-19 anche il primo ministro Boris Johnson, che proprio ieri ha dato la triste notizia attraverso i social. Ed ora tutto il parlamento britannico trema, tenendo conto che soltanto la scorsa settimana lo stesso si era riunito per un “Question time”, e fra i presenti vi era anche l’inquilino di Downing Street. Contagiata anche la famiglia reale, con il Principe Carlo che avrebbe contratto il virus ma con lievi sintomi.
CORONAVIRUS REGNO UNITO: 181 MORTI NELLE ULTIME 24 ORE
E fra le vittime del coronavirus oltre Manica, ha colpito la triste vicenda di Thomas Davies, ragazzo di soli 27 anni, giovanissimo. Il giovane è deceduto nel giro di pochi giorni: venerdì della settimana scorsa stava lavorando come sempre (faceva il barista in un pub di Bangor, nel Galles), quando ha iniziato a sentirsi male. Nel giro di sei giorni, precisamente lo scorso giovedì, è morto nella sua abitazione, nonostante lo stesso abbia sempre goduto di ottima salute. Una morte tragica, resa ancora più drammatica dal fatto che il figlio era nato soltanto pochi giorni fa. Nelle ultime 24 ore sono cresciuti di 181 unità i morti nel Regno Unito, e la nazione più colpita è l’Inghilterra, con 168 vittime. Secondo un report pubblicato recentemente dal tabloid britannico The Guardian, l’80% della Gran Bretagna verrà contagiato, e le vittime potrebbero arrivare a quota 318 mila.