In questi giorni così drammatici per il dilagare e l’allargarsi dell’emergenza coronavirus, ecco che un nuovo coro di allarme arriva dall’Inghilterra e vede come autore Pepe Reina, portiere del Milan ora in prestito all’Aston Villa. In una intervista esclusiva a Marca il numero 1 spagnolo, unendosi agli avvertimenti di Carlo Ancelotti, tecnico dell’Everton, ha dunque lanciato l’allarme a proposito del pericoloso trend di sottostima che si ritrova in Gran Bretagna di fronte alla pandemia del Covid 19 (basti ricordare le ultime più che criticate parole del premier Boris Johnson). Reina dunque ha preso parola per stigmatizzare  il comportamento delle autorità inglese, oltre che per la tardiva decisione da parte della lega di fermare le competizioni fino al 3 aprile compreso: “Era da pazzi continuare a giocare. Dobbiamo tutti prendere seriamente questa situazione,gli altri Paesi più contagiati hanno già preso misure radicali e noi dobbiamo fare lo stesso. L’Inghilterra non può chiudere gli occhi e fare finta di niente”.



LA DENUNCIA DI REINA: “LUNEDI TORNO AD ALLENARMI MA…”

Ma non solo. Reina si scaglia anche sulle attuali misure prese a livello di Premier league e in generale in Gran Bretagna per il contenimento del contagio da Covid-19, giudicate a dir poco insufficienti. La sua accusa è ben chiara: solo i club dove sono stati riscontrati positività al Coronavirus, sono state messe in quarantena: gli altri invece, pur non giocando, pure torneranno ad allenarsi regolarmente. Se in Italia tutte le società hanno sospeso  preventivamente ogni attività (in seguito anche all’ultimo decreto del governo italiano che limita espressamente i movimenti), così non accade in Inghilterra. Reina ha infatti ricordato: “Qui in Inghilterra hanno raccomandato di essere prudenti e di restare a casa. Io non ho il problema di tenermi allenato a casa perché ci riposiamo solo il fine settimana ma da lunedì ci alleniamo. Solo alle squadre che hanno avuto casi di contagio hanno imposto la quarantena e l’isolamento. Noi continueremo ad allenarci normalmente da questo lunedì. La salute di tutti è molto più importanti di qualsiasi sport. Ci sono delle priorità nella vita che vanno tenute chiare”.  Netta la chiosa dello stesso numero 1 rossonero e dell’Aston Villa: “ I campionati devono riprendere quando tutto sarà finito e la cosa più logica da fare è rimandare gli Europei al prossimo anno”. Parole che fanno ecco alle richieste della Lega Serie A come del presidente della Figc Gravina, che chiedono lo slittamento degli Europei 2020 all’anno prossimo.



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