Secondo uno studio condotto da epidemiologi cinesi e pubblicato sulla rivista scientifica “Practical Preventive Medicine”, il Coronavirus è più resistente di quanto si potesse pensare. Non solo resterebbe sulle superfici per giorni e giorni, ma potrebbe addirittura rimanere nell’aria per trenta minuti e, negli ambienti chiusi, contagiare persone distanti l’una dall’altra meno di 4,5 metri. Una misura evidentemente molto lontana dal metro raccomandato a livello mondiale, Italia compresa, anche se tali intuizioni dovranno essere confermate con ulteriori esperimenti. Riprendendo quanto riportato dalla testata giornalistica “South China Morning Post”, un ruolo fondamentale è rivestito dalla temperatura: a 37 gradi il virus può aggrapparsi per 48-72 ore su carta, vetro, plastica, metallo e tessuti, mentre nelle feci e nei liquidi corporei può sopravvivere addirittura quasi una settimana. Nella ricerca si legge che “in un ambiente chiuso con aria condizionata la distanza di trasmissione del nuovo Coronavirus eccederà la comunemente riconosciuta distanza sicura”, come peraltro dimostrato da un gruppo di casi risalenti al 22 gennaio scorso.



CORONAVIRUS: “RESTA NELL’ARIA PER 30 MINUTI”

In quella data, un passeggero che avvertiva i sintomi del Covid-19 è salito su un pullman dalla capienza pari a quarantotto posti, sedendosi in penultima fila e non indossando la mascherina. Il viaggio è durato 240 minuti e l’uomo non ha avuto contatti ravvicinati con gli altri passeggeri, come si evince dalle telecamere a circuito chiuso presenti sul mezzo. Eppure, i contagi sono stati sette e fra i pazienti infetti ve ne erano alcuni seduti sei file più avanti del passeggero, a una distanza di 4,5 metri. “Circa mezz’ora dopo la fine della corsa – si legge nel documento scientifico – un secondo gruppo di persone è salito sull’autobus e uno di loro che non indossava la mascherina è rimasto contagiato”. In attesa di disporre di conferme ulteriori e di individuare contromisure ancora più efficaci in rapporto a quelle adottate sino ad oggi, il consiglio dei ricercatori è di indossare le mascherine a bordo dei mezzi pubblici come metropolitane, autobus, treni e aerei, riducendo al minimo il contatto tra le superfici e il proprio corpo ed evitando di toccarsi occhi, naso e bocca prima di aver accuratamente lavato e disinfettato le mani.

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