Il coronavirus ferma di nuovo il mondo dei motori: è di quest’oggi l’annuncio del rinvio anche della 500 Miglia di Indianapolis, la classica dell’Ovale che originariamente avrebbe dovuto avere luogo il prossimo 24 maggio. Nulla da fare anche per la classica gara dell’Indiana, che come molti altri eventi sportivi, motoristici e non solo, hanno dovuto spostarsi nel calendario mondiale, visto il perdurare e l’aggravarsi a livello globale della pandemia da coronavirus. E’ infatti evidente che al momento non vi sono le condizioni per organizzare la gara per fine maggip, come ha segnalato lo stesso Roger Penske, proprietario dello speedway: “Sono deluso, come i nostri fan, del fatto che abbiano dovuto riprogrammare la 500 miglia di Indianapolis: tuttavia la salute e la sicurezza di partecipanti e spettatore è la nostra massima priorità”. Una mossa dunque necessaria quella dello slittamento della gara, che pure risulta unica nella sua storia:  la 104^ edizione della 500 miglia di Indianapolis per la prima volta non si svolgerò nel fine settimana del Memorial Day.



RINVIATA LA 500 MIGLIA DI INDIANAPOLIS, SI RECUPERERA’ IL 23 AGOSTO

Pure però, per la gioia degli appassionati, contestualmente all’annuncio del rinvio della 500 Miglia di Indianapolis, è stato già dato annuncio della data di recupero della Classica dell’Ovale, fissato per il prossimo 23 agosto. Ovviamente è stato rivisto tutto il programma solito dell’evento, con le prove libere che ora avranno luogo il 12-13 agosto, Fast Friday per il 14 e qualifiche nel fine settimana del 15-16: a seguire Indy 500 Pit Stop challenge e le ultime sessioni di libere prima della gara, che avrà luogo solo la domenica. Da segnalare poi, che nonostante lo slittamento, chi proprio non dovrebbe mancare all’appuntamento con la gara da Indycar sarà Fernando Alonso. L’ex pilota della formula 1, al volante della McLaren, infatti sarà a caccia per la seconda edizione di fila del successo in questa storica gara, che gli varrebbero la Triple Crown, un trofeo virtuale che omaggia i vincitori del Gp di Monaco, della 24 Ore di Le Mans e della prova Indy, per l’appunto.

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