Il Coronavirus per ora in Argentina crea più che altro polemiche e tensioni, calcio compreso. Il River Plate è nell’occhio del ciclone per una forte polemica con la Lega Calcio locale, dopo che i Millonarios hanno annunciato che non scenderanno in campo per la sfida di Copa de Superliga contro l’Atletico Tucuman a causa dell’emergenza Coronavirus, che al momento in Argentina non è ancora a livelli tali da avere portato le autorità a decisioni drastiche. Il River Plate ha però scelto la linea della massima prudenza e non vorrebbe giocare: “Seguiamo le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, un nostro calciatore manifesta i sintomi. Il club si ferma da sabato 14 marzo a tempo indeterminato. Con questa misura, il club cerca di proteggere la salute dei suoi membri, dipendenti e migliaia di persone che frequentano quotidianamente le diverse attività svolte presso le nostre strutture. Disputare un match in questo momento comporta gravi rischi”, è la posizione del River Plate espressa dalla società in un comunicao ufficiale, nel quale comunque si informa che le condizioni di Thomas Gutierrez stanno evolvendo favorevolmente.
CORONAVIRUS, RIVER PLATE: LA RISPOSTA DELLA LEGA
River Plate intransigente, Lega Calcio argentina invece più morbida sull’atteggiamento da tenere contro il Coronavirus e di conseguenza dura verso la squadra che si rifiuta di giocare: “L’atteggiamento adottato unilateralmente da una società sarà passibile di sanzioni. Le competizioni sono rette da regole e tutti devono rispettarle, soprattutto se le autorità nazionali non riscontrano ragioni scientifiche per impedire la disputa delle partite, una volta deciso che le stesse si giocheranno a porte chiuse e senza pubblico”, è la risposta ufficiale della Lega. Nel Paese i contagi sono appena 34 secondo l’ultimo conteggio ufficiale disponibile e il Governo ha deciso di far giocare a porte chiuse, anche se la cancellazione del Gran Premio della MotoGp in programma a Termas de Rio Hondo il 19 aprile indica come la situazione desti preoccupazione anche in Argentina. Resta il fatto che per ora si dovrebbe giocare, dunque secondo l’articolo 109 del Regolamento di Trasgressioni e Sanzioni della Federcalcio locale, il River Plate rischia la sconfitta a tavolino, tre punti di penalizzazione e una multa. Sperando che l’atteggiamento della Lega non ricordi col senno di poi quello della sua “sorella” italiana che avrebbe voluto far giocare Juventus Inter a porte aperte lunedì 2 marzo…