La Sampdoria non diffonderà più notizie circa i propri tesserati positivi al Coronavirus: cinque calciatori più un medico sociale, come il club blucerchiato ha reso noto nelle ultime 48 ore. Notizie che hanno portato senza dubbio preoccupazione in tutto il mondo del calcio, in particolare per il Verona, che è stato l’ultimo avversario della Sampdoria e che per questo motivo si è messo in isolamento. La Sampdoria sceglie dunque adesso di tutelare la privacy, come si può leggere in un comunicato ufficiale emesso dalla società doriana, in cui si ribadisce anche che tutti i contagiati stanno bene: “L’U.C. Sampdoria comunica che, onde evitare fughe di notizie ed inutili allarmismi, ha scelto di non dare più informazioni sui propri tesserati che, in presenza di lievi sintomi, sono stati sottoposti agli accertamenti previsti in merito al Coronavirus-COVID-19. L’unica notizia importante è che i ragazzi stanno tutti bene e sono nei loro domicili a Genova. In un momento così complicato per il nostro Paese e nel rispetto di chi sta operando in prima linea è doveroso non alimentare ulteriori preoccupazioni per situazioni sotto controllo. Invitiamo gli organi d’informazione a rispettare la nostra scelta”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



SAMPDORIA, I NOMI DEGLI ALTRI CINQUE POSITIVI AL CORONAVIRUS

La Sampdoria è la squadra più colpita dal Coronavirus. Dopo Manolo Gabbiadini, risultato positivo già nella giornata di ieri, altri quattro giocatori della Sampdoria hanno infatti contratto l’ormai famigerato Covid-19. Si tratta di Omar Colley, Albin Ekdal, Antonino La Gumina, Morten Thorsby, ai quali si aggiunge anche il dottor Amedeo Baldari, medico sociale del club. La Sampdoria ha dunque diffuso una nota ufficiale, nella quale si rassicura comunque circa le buone codizioni di salute degli interessati: “Sono tutti in buone condizioni di salute e nei loro domicili a Genova. L’U.C. Sampdoria informa di avere immediatamente avviato le procedure previste dalla normativa: tutte le sedi del club sono chiuse, la squadra, i dirigenti e i dipendenti potenzialmente coinvolti sono in auto-isolamento domiciliare volontario. Si conferma che tutte le attività sportive sono sospese e che vengono svolte, da remoto, quelle essenziali organizzative del club”.



CORONAVIRUS, ALLA SAMPDORIA ALTRI 4 GIOCATORI POSITIVI

Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina, Thorsby e il medico sociale: dimostrazione di quanto facile sia il contagio da Coronavirus, la vicenda ci ricorda dunque quanto sia importante rispettare le norme di sicurezza ormai ben note a tutti. La Sampdoria è stata particolarmente colpita tra le società di calcio, anche se il primo caso in Italia è stato quello dello juventino Daniele Rugani. Lo sport d’altronde non è immune dal Covid-19, come hanno capito bene anche all’estero: i casi che hanno colpito diverse squadre anche di primissimo piano hanno infatti portato alla sospensione delle attività in quesi tutti i campionati, oltre che nelle Coppe. Due settimane di quarantena ci portano praticamente alla fine di marzo e questo rende molto difficile pensare che ad inizio aprile si possa davvero pensare di tornare a giocare, anche perché è probabile che nei prossimi giorni arrivino notizie di altri contagiati. Questa naturalmente non è la priorità, ma è comunque un aspetto che va tenuto presente: per un ritorno alla normalità bisognerà avere molta pazienza…

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