Federica Brignone ha vinto la Coppa del Mondo di sci alpino 2020. La decisione è arrivata senza gareggiare: gli organizzatori delle tre gare di Are (slalom parallelo, gigante e slalom) hanno infatti ufficializzato la decisione di cancellare gli eventi in programma tra giovedì 12 e sabato 14 marzo. Eventi che, dopo l’analoga decisione di Cortina – dove si sarebbero tenute le finali – avrebbero chiuso la stagione del circo bianco: invece è finita che l’ultima gara è stata il super-G di La Thuile, nel quale la Brignone ha ottenuto il secondo posto alle spalle della sorprendente Nina Ortlieb. Podio che ha allungato il vantaggio dell’azzurra su Mikaela Shiffrin, ma che a questo punto è addirittura inutile: non disputando più alcuna gara la ventinovenne nata a Milano (ma residente in Val d’Aosta) è aritmeticamente la campionessa del mondo per il 2020. La Brignone è così la prima italiana di sempre a vincere la Coppa del Mondo di sci alpino (al femminile); lo fa al termine di una stagione davvero strana, il che comunque non toglie alcun merito a una ragazza che nel corso degli anni ha avuto una crescita esponenziale incredibile e, da specialista di gigante, è diventata una minaccia in ogni disciplina come dimostra il secondo posto nella coppetta di super-G e il terzo in discesa. La milanese inoltre aveva già messo le mani sulla classifica di combinata, vincendo entrambe le prove del 2019-2020.
CORONAVIRUS, GARE DI ARE CANCELLATE: BRIGNONE CAMPIONESSA
Federica Brignone ha vinto la Coppa del Mondo di sci alpino con la cancellazione delle gare di Are: dicevamo di una stagione davvero strana, che sulle 41 gare previste ne ha viste disputare appena 30. Sono saltati gli appuntamenti di Ofterschwang, appunto Are e Cortina ma già il primo marzo non era stata corsa la combinata di La Thuile; non solo, come purtroppo sappiamo l’emergenza Coronavirus non è stato l’unico fattore a definire la classifica generale. Dai gravi infortuni di Sofia Goggia e Viktoria Rebensburg – che comunque non avrebbero gareggiato per la sfera di cristallo – al lutto di Mikaela Shiffrin, che alla fine di gennaio ha perso il padre e da quel momento non si è più vista sulle piste. La statunitense, vincitrice delle ultime tre Coppe, probabilmente avrebbe messo le mani anche su questa ma le gare saltate le hanno impedito di difendere l’ampio margine sulle rivali; sarebbe stata presente in Svezia, dove si era già recata, ma la rivedremo il prossimo autunno insieme a tutte le altre. Per dovere e completezza di cronaca dobbiamo anche parlare della prima coppetta vinta da Petra Vlhova che si prende quella di slalom (per 20 punti, ovviamente sulla Shiffrin) mentre Corinne Suter vince quella di discesa e super-G per un’annata fantastica.