Anche in tempi di Coronavirus c’è qualcuno che non si ferma. Abbiamo riportato come gli allenamenti da parte delle squadre di Serie A siano ripresi o stiano per farlo; bisognerà farsi trovare pronti per quanto si tornerà a giocare e, anche se questa data al momento non sembra vicina – si parla dell’inizio di maggio per la Serie A – un calciatore professionista deve rimanere allenato per quanto possibile. Se poi giochi nell’Inter e il tuo allenatore è Antonio Conte, allora è quasi inevitabile lavorare come sul campo. Lo diciamo con il sorriso sulle labbra, ma effettivamente il tecnico salentino è sempre stato conosciuto per essere un sergente di ferro: esigente al massimo con i componenti della sua squadra, quasi maniacale nella cura del lavoro e della forma fisica. Per questo motivo, stando alle indiscrezioni, i calciatori nerazzurri pur nell’isolamento delle loro case sono già tornati ad allenarsi: è stato lo stesso Conte a pretendere che tutti loro fossero dotati di attrezzature utili alla ricerca dell’ideale forma fisica. Dunque, l’Inter si allena comunque: alla ripresa delle ostilità bisognerà farsi trovare pronti.



CORONAVIRUS INTER: CONTE FA ALLENARE I GIOCATORI

L’obiettivo di Conte e dell’Inter è quello di tornare al 100% quando l’emergenza Coronavirus sarà esaurita: tecnicamente la squadra è ancora in corsa su tre fronti, deve affrontare il ritorno della semifinale di Coppa Italia (ribaltando la sconfitta interna contro il Napoli) e le due partite degli ottavi di Europa League contro il Getafe, mentre in campionato è terza dopo il ko a porte chiuse contro la Juventus, ma battendo la Sampdoria nella gara da recuperare sarebbe a -6 e dunque a contatto con lo scudetto. Nel frattempo ai giocatori della rosa sono pervenuti tapis roulant, panca pesi, cyclette e altre attrezzatture; c’è chi ci aveva già pensato in anticipo (non sono pochi i calciatori che al giorno d’oggi si sono costruiti una palestra in casa) ma questo comunque non sposta l’attenzione dall’argomento principale, ovvero che Conte segue i suoi ragazzi quasi come se fosse alla Pinetina insieme a loro: i report parlano di telefonate quotidiane, istruzioni, dialoghi anche solo per capire come stiano e come se la stiano passando. Bisogna tenere alto il morale delle truppe e instillare in loro l’idea che vincere qualcosa sia possibile, anche se al ritorno in campo manca molto.

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