Mentre è in corso Nyon un vertice Uefa straodinario per salvare il calendario delle coppe internazionali, anche in casa della Serie A non ci si arrende ma si continua a lavorare intorno a possibili soluzioni per chiudere la stagione regolare di campionato, fermata dall’emergenza coronavirus. Pur consci infatti che vi è ancora grandissima incertezza sugli sviluppi e durata della pandemia da coronavirus, le alte sfere del calcio italiano sono ancora fermamente convinti della necessità di chiudere la stagione e assegnare lo scudetto: ecco dunque che sorgono nuove ipotesi e proposte perché questo avvenga, anche le più fantasiose, che pur non vengono scartate a priori dalla Lega Serie A. L’ultima rilanciata questa mattina dai colleghi del Corriere dello sport, prende molto delle ultime proposte ventilate anche in Francia e Gran Bretagna per chiudere la stagione: pure però chiede misure straordinarie di ben difficile applicazione



CORONAVIRUS SERIE A: L’ULTIMA PROPOSTA

Andando nel dettaglio dell’ultima proposta per chiudere la stagione della Serie A, ecco che si ipotizza un rientro in campo per i club già per la seconda metà di maggio, ma chiaramente senza la presenza di pubblico. Ma non solo: l’idea infatti è di spostare club e staff da zona più a rischio in altre regioni, che man mano, secondo il decorso della pandemia arriveranno in tempi maggiormente brevi al contagio zero. Chiaramente tutti i team in tal senso rimarrebbero in isolamento, pronti ad uscire solo in caso di allenamenti e partite. La misura ha però fatto sollevare non pochi sopraccigli, dato che si basa su proiezioni dello sviluppo della pandemia: la realtà poi a metà maggio potrebbe dunque essere ben diversa. In ogni caso pare che la Lega al momento stia vagliando tutte le soluzioni possibili, anche se forse ormai si deve cominciare a fare i conti con il necessario annullamento della stagione, scenario che pare sempre più inevitabile.



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