Secondo quanto riferito oggi dal Corriere dello Sport, almeno fino a Natale il calcio italiano sarà probabilmente costretto a disputare le proprie partite a porte chiuse: il Coronavirus dunque minaccia le squadre di Serie A e anche delle categorie inferiori pure dal punto di vista economico e si tratterebbe di una minaccia molto seria. Difficile immaginare una riapertura prima di questa data, secondo quanto riferisce il noto quotidiano sportivo, ecco allora che i club dovranno fare i conti anche con i mancati introiti garantiti dai biglietti e dagli abbonamenti per un periodo di tempo molto lungo.



Questa prospettiva potrebbe essere addirittura drammatica per le squadre delle categorie inferiori, dove gli incassi al botteghino sono la voce principale delle entrate, però naturalmente sarebbe un problema di non poco conto anche per la Serie A. Di certo sarà una delle tante variabili di cui tenere conto nella inevitabile crisi economico che il Coronavirus sta creando anche nel mondo del calcio, con conseguenze quali le ipotesi di taglio degli stipendi proprio per rispondere alla dminuzione delle entrate.



CORONAVIRUS SERIE A: PORTE CHIUSE FINO A NATALE?

A dire il vero, nessuno sa ancora fino a quando si dovrà giocare a porte chiuse. Per prima cosa naturalmente va capito quando si potrà ricominciare a giocare, in qualsiasi modo. Poi è ipotizzabile appunto una prima fase a porte chiuse, che però è difficile da quantificare ora: di certo, fino a quando non ci sarà una cura affidabile per il Coronavirus bisognerà evitare gli assembramenti e rispettare il distanziamento sociale, di conseguenza è credibile che la chiusura degli stadi duri a lungo.

Impossibile fare tempistiche: si potrebbe andare anche oltre Natale, se si allungassero i tempi per un vaccino o altra cura, la cosa certa è che più i tempi si allungheranno più saranno guai anche per le società di calcio, per le quali rischiano di essere ben due le annate pesantemente condizionate dalla pandemia. Una ipotesi che potrebbe far tremare molti, considerando che i bilanci già di partenza spesso non erano buoni per le squadre di calcio italiane, in Serie A e non solo…