La Serie A è sospesa per l’emergenza Coronavirus, ma naturalmente sono già al vaglio le possibili alternative per chiudere il campionato. Ne abbiamo già parlato in precedenza: per il momento sono state prese in considerazione le ipotesi del congelamento di qualunque verdetto oppure una classifica stilata sulla base dell’ultima giornata completata da tutte le 20 squadre. Cosa che assegnerebbe lo scudetto alla Juventus (sarebbe il nono consecutivo) ma che non trova d’accordo molti degli addetti ai lavori, in primis ovviamente la Lazio (che si è già fatta sentire) e che in effetti darebbe la sensazione di qualcosa di “non concluso”. Si lavora e vive alla giornata per il momento: l’eventualità che la Serie A termini a giugno (per non dire a luglio) è concreta nelle valutazioni ma perché sia così bisognerà comunque aspettare che la Uefa stabilisca lo spostamento se non addirittura la cancellazione degli Europei. Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha aperto ai playoff: sulla scia di quanto accade in altri sport (basket e pallavolo) e nei campionati minori per stabilire le promozioni, lo scudetto sarebbe assegnato con una griglia di partite ad eliminazione diretta. In quel caso andrebbe stabilito il numero di partecipanti e se disputare partite di andata e ritorno o secche, con fattore campo alla società meglio piazzata in classifica. Sarebbe un finale interessante e mai sperimentato prima in Serie A: staremo a vedere… (agg. di Claudio Franceschini)
CORONAVIRUS, SERIE A SOSPESA
L’emergenza Coronavirus ha colto tutti di sorpresa: al netto delle varie reazioni, legittime o esasperate che siano (di cui è giusto occuparsi in altra sede), la valutazione che qui facciamo riguarda esclusivamente il mondo del calcio. Come sappiamo, il nuovo DPCM emanato lunedì sera ha fermato tutto lo sport in Italia fino al 3 aprile; almeno fino a quella data, visto che il virus Covid-19 non guarda in faccia nessuno e dunque – anche se si spera non sia così – potrebbe anche esserci un peggioramento della situazione. Le grandi domande in questo momento sono due: cosa succederà ai campionati? Gli Europei si giocheranno regolarmente? Proviamo a rispondere, tenendo conto del fatto che siamo appunto in una situazione di emergenza mai registrata nella storia (se non in concomitanza delle due Guerre Mondiali, ovviamente) e dunque questi saranno provvedimenti che potrebbero fare legislatura. Circa gli Europei, possiamo dire che al momento la data resta quella fissata (12 giugno-12 luglio) ma inevitabilmente si va verso uno slittamento: l’Italia è una delle nazioni ospitanti e a Roma si giocherebbe la partita inaugurale, in più appunto la sospensione della Serie A rende complicato l’incastro dei calendari. Possibile, come si diceva già nelle ultime ore, che il torneo continentale possa avere il suo inizio nel mese di luglio. Più complicato invece affrontare il tema legato ai campionati.
CORONAVIRUS, COSA SUCCEDE ALLA SERIE A?
Diciamo subito che l’emergenza Coronavirus apre una sfida del tutto nuova alla Serie A e agli altri campionati di calcio: non esiste una legge in materia. Nei giorni scorsi in molti hanno paventato la soluzione di decretare i verdetti in base all’ultima giornata completa, e già qui ci sarebbero dei contenziosi: il turno completato sarebbe il 26^ o il 24^, visto che in quello di mezzo erano saltate quattro partite? In entrambi i casi le decisioni finali sarebbero più o meno le stesse (scudetto alla Juventus come principale verdetto), ma la soluzione a prescindere dalla giornata ha fatto storcere il naso a molti. Due allora le possibili soluzioni: il congelamento dei tornei, dunque dell’assegnazione dei titoli, delle promozioni e retrocessioni, oppure un finale che arriverebbe a giugno, visto che entro la data “reale” per chiudere alcune squadre non potrebbero giocare tutte le partite (è il caso di Inter, Juventus e Napoli qualora arrivassero in fondo nelle coppe europee e in Coppa Italia). Riguardo le qualificazioni alle stesse coppe della UEFA una sospensione totale porrebbe un altro punto di domanda non indifferente; è possibile che qualcosa possa essere decisa lunedì 16 marzo quando si terrà l’Assemblea di Lega, anche se a tema ci sono i diritti tv (altro argomento di discussione); intanto le squadre si possono regolarmente allenare perché a essere sospese sono unicamente le partite ufficiali.