Non è ovviamente solo la Serie A che, pure tra mille polemiche, sta lavorando per un presto ritorno in campo, dopo lo stop subito per l’esplodere dell’emergenza coronavirus: pure in Lega B è fervido il lavoro per riprendere, da dove si era lasciata, la stagione 2019-2020. In seguito a una riunione occorsa solo ieri sera in sede, il Consiglio Direttivo della Lega Serie B infatti ha ribadito con voce unanime la propria intenzione di tornare in campo il prima possibile (ovviamente in condizioni di sicurezza) per chiudere regolarmente la stagione 2019-20 per ragioni di “ordine tecnico, atletico, e organizzativo” come possiamo leggere nella nota ufficiale. Ma per fare ciò la Lega ha pure annunciato che serviranno almeno tre mesi, dal “nulla osta governativo” per la ripresa degli allenamenti: dunque è scenario più che probabile che per la cadetteria si andrà ben oltre al limite dei primi di agosto per chiudere la stagione, con tutti i problemi, sportivi, economici e burocratici che ne conseguono.
CORONAVIRUS SERIE B: GLI SCENARI PER LA CADETTERIA
Di fronte a questi paletti, ecco che si prospetta uno scenario futuro abbastanza complicato per la Serie B, che persegue nella volontà di chiudere sul campo la stagione 2019-2020. Le difficoltà da superare perché si possa tornare in campo “in sicurezza” sono però tante: in primis va tenuto pure conto che la Lega della cadetteria sta chiedendo a governo e FIGC delle modiche importanti al protocollo sanitario fissato, visto che nella sua attuale forma risulta di difficilissima applicazione per i club del secondo campionato italiano. Considerato dunque questo primo ostacolo, ecco che pare assai probabile che almeno per la Serie B, la ripresa degli allenamenti non possa avvenire prima dell’estate e del mese di giugno, quando si spera che l’emergenza legata alla pandemia da coronavirus si sia attenuata.
Fissato un nuovo paletto, di fatto per la Serie B si tornerebbe in campo per chiudere la stagione solo tra fine giugno e i primi di luglio: questo comporterebbe però ovviamente andare a sforare con le date di chiusura del campionato ben oltre il limite già fissato dalla FIGC del 2 agosto (la stessa lega ha annunciato che ci vorrebbero almeno tre mesi per terminare la stagione) . Con un tale programma però il rischio di andare a danneggiare la prossima stagione è veramente troppo alto: non sarà facile dunque trovare nei prossimi giorni la giusta quadratura.