In questi giorni così delicati per il sistema calcio in Italia e non solo, dato il perdurare dello stop al campionato per l’emergenza coronavirus, ecco che che in casa Lega Pro si sta lavorando alacremente, d’accordo con le leghe di giocatori e allenatori per garantire la sopravvivenza della Serie C. La situazione, che abbiamo evidenziato già nei giorni scorsi, è davvero drammatica e anzi questo stop al campionato come pure il possibile annullamento della stagione porterebbero a un vero terremoto nel sistema e non si esclude che diverse realtà possano scomparire definitivamente. Ecco perché le alte sfere della terza serie del calcio italiano si stanno muovendo con grande forza: già ieri sera al termine di una riunione di lega si è dunque deciso di aprire un tavolo permanente tra Lega AIX e AIAC: una sorta di “Comitato di crisi” come lo ha definito lo stesso presidente della Serie C Ghirelli, per evitare il collasso.
CORONAVIRUS SERIE C: LE PROPOSTE DELLA LEGA
Davanti a un così drammatico scenario e in un contesto coì complicato come quello attuale per l’emergenza coronavirus, la risposta della serie C vuole essere comunitaria: “La tragedia che il maledetto virus ci sta provocando doveva e deve essere affrontata insieme, per questo l’unità con l’Aic e l’Aiac è un fatto di straordinario valore. Interrompe una deriva che rischiava di far apparire il calcio incapace di trovarsi unito anche quando la casa crolla inesorabilmente”, le parole di Ghirelli in un lungo comunicato, dove pure si leggono alcune proposte che la Lega, vorrebbe presentare di fronte a Federazione e Governo, come misure per limitare il più possibile le gravi conseguenze economiche che questa crisi sta portando.
Ecco che allora in tal senso, la primaria preoccupazione per la lega come per le due altre associazioni è la salvaguardia delle categorie più a rischio, come i giocatori e i tesserati che percepiscono uno stipendio annuo inferiore ai 50.000 euro e per cui un taglio di stipendio risulterebbe ben gravoso da accogliere. Come riportato oggi da Il Sole 24 Ore, su tale tema Ghirelli ha però già pronto un piano. Il presidente della Lega infatti ha affermato la necessità di far leva sugli ammortizzatori sociale esistenti: “ Le società di Lega Pro potrebbero avvalersi della Cig ordinaria e di altre forme di integrazione salariale a favore dei propri dipendenti. Per la categoria degli sportivi professionisti, calciatori e diverse figure dello staff tecnico con uno stipendio lordo annuale sotto i 50mila euro, invece si dovrebbe poter accedere alla Cig in deroga”. Una proposta dunque importante ma pure del tutto nuova, che comporterebbe il superamento di alcune problematiche burocratiche e regolamentari, per le quali comunque si dovrà fare riferimento al Governo italiano.
CORONAVIRUS SERIE C, GHIRELLI: SERVONO MISURE AD HOC PER I CLUB
Questa però sarebbe solo una delle diverse richieste dalla Lega Pro e su cui AIC e AIAC paiono concordi, come misure da applicare per la salvaguardia del sistema: pure infatti si vuole fare richiesta di direttive ad hoc per fornire liquidità immediata ai club, per consentirgli dunque di rispondere ai danni causati da questa pandemia. Ovviamente ora starà a federazioni e ministri dar risposta: la vicenda senza dubbio diverrà ancor più complessa già nei prossimi giorni.