Scoppiato il putiferio dopo la proposta, circolata questa mattina e ventilata dalla Lega Pro di uno stop definitivo della stagione di Serie C, ecco che dopo le reazioni di Serie B e Lega Dilettanti, ora tocca allo stesso presidente Ghirelli porre rimedio. E il numero 1 della Lega Pro lo fa con parole molto dure, scagliandosi contro chi, a quando pare, ha diffuso una lettera che doveva rimanere confidenziale, almeno per il momento. Ghirelli ha infatti affermato: “Sono arrabbiatissimo con chi ha fatto circolare la lettera con la delibera del direttivo, che è diventata oggetto di dibattito esterno e di pressione sui presidenti”. E pure ha aggiunto: “Doveva rimanere all’ interno della Lega, per correttezza istituzionale e e anche per evitare prese di posizioni senza senso di qualche componente che è meglio che studi la regolamentazione federale”. Lo stesso presidente Ghirelli ha poi ribadito, che la scelta di chiudere un campionato deve essere su delibera del Consiglio Federale, su proposta della stessa Lega. “Ma come si fa a discutere senza una proposta?” Il messaggio finale. (agg Michela Colombo)
CORONAVIRUS SERIE C, LA DURA REAZIONE DELLA LEGA B
Diffusa la propensione da parte della Lega Pro di chiudere qui il campionato 2019-2020 della Serie C, viste le grandi difficoltà di tornare in campo dopo lo stop per l’emergenza coronavirus, ecco che non sono mancate le reazioni, anche forti, degli altri attori. Come ad esempio la Serie B, che attraverso un comunicato ufficiale e le parole dello stesso presidente Balata, non annunciato di non aver affatto gradito il percorso che stanno intraprendendo i colleghi. Decidere di chiudere il campionato e bloccare le retrocessioni, come concedere “d’ufficio” la promozione ad alcuni club è stata una mossa “in evidente contrasto con quello “spirito di squadra” che invece è assolutamente necessario perseguire in un momento così delicato per tutto il calcio italiano”. Mossa che in aggiunta, come si ribadisce nella nota, è stata presa senza coinvolgere gli organismi federali e le altre componenti, in aperta mancanza di rispetto per i “ruoli istituzionali” di Sibilia e Balata stessi. In aggiunta, nel comunicato si ricorda che il piano prospettato dallo esso Ghirelli appare “non condivisibile”: e pure l’ipotesi di un sorteggio per la quarta squadra di Serie C da promuovere in cadetteria è stata bollata come “fantasiosa” e “prospettiva che non può essere contemplata neppure in astratto”. Certo vale la pena di ricordare che per il momento la Lega Pro non ha ufficializzato alcunché, rimandando al 4 maggio il discorso in Consiglio Direttivo: pure non si sono nascosta le opzioni sul tavolo, che stanno facendo tremare l’intero sistema calcio nazionale. (agg Michela Colombo)
CORONAVIRUS SERIE C: VERSO LO STOP DEFINITIVO
Mentre le Leghe e Federazioni stanno facendo di tutto per assicurare una pronta ripresa degli allenamenti e un ritorno in campo, superata la pandemia da coronavirus, chi potrebbe a brevissimo decidere di “mettere i remi in barca” è la Lega Pro. Il campionato di Serie C infatti ben rischia di non vedere una conclusione regolare sul campo: si sta facendo sempre più forte l’ipotesi di uno stop definitivo della stagione, che nelle parole del presidente Ghirelli, intervenuto in questo fine settimana, suona però più come un “smettiamo di prenderci in giro”.
Dopo tutto già nei giorni scorsi, quando era stato presentato il protocollo di sicurezza previsto dalla FIGC per il ritorno in campo, erano sorte non poche perplessità che pure Lega Pro e club di Serie C potessero applicarli alla virgola. E col passare dei giorni è stato sempre più evidente che per le società sarebbe stato impossibile sborsare 35 mila euro per provvedere alle misure (pur giustissime) imposte: pur col rischio del fallimento di decine di club, costerebbe comunque meno per tutti, chiudere qui la stagione. Come si legge nel comunicato diffuso sabato dalle Lega Pro, in cui si annuncia un nuovo Consiglio Direttivo per il 4 maggio: “ Lega Pro, rispetto alla altre Leghe, ha una propria specificità e il coronavirus sta causando un impatto molto grave sui 60 club. Le squadre, già in difficoltà economica e finanziaria prima della diffusione del virus, non hanno più alcuna entrata e rischiano il default”.
CORONAVIRUS SERIE C: GIA’ CANCELLATA LA DANTE BERRETTI
E dunque, con l’ipotesi di uno stop definitivo alla stagione sempre più pressante, quale scenario si propone per la Serie C? Al momento chiaramente non vi è nulla di ufficiale, ma per evitare il fallimento in blocco, si sta facendo strada l’ipotesi di un blocco delle retrocessioni dalla Serie C ai dilettanti, e promozione diretta del primo club per ogni girone in B (e quindi Monza, Vicenza, Reggina), con la quarta a sorteggio tra le squadre eleggibili per i play off. Ipotesi certo non delle migliori, ma nell’impossibilità di far decidere al campo, pare forse la proposta più onesta (ma che chiaramente non mette e riparo da ricorsi legali). Intanto la Lega Pro si dà ancora del tempo per riflettere, prima del 4 maggio, ma pure la strada pare già tracciata. Non a caso la Lega Pro ha già deciso per lo stop definitivo al campionato Dante Berretti. Staremo a vedere.