Vittorio Sgarbi continua ad avere il suo personalissimo pensiero sulla portata del rischio rappresentato dal Coronavirus. E non perde occasione di esternarlo, pur consapevole di andare contro il parere della maggior parte dei virologi e di sortire l’ira di quei telespettatori turbati all’idea che le parole del critico d’arte spingano le persone ad avere comportamenti irresponsabili in termini di trasmissione del contagio. Ospite su La7 della trasmissione Coffee Break, in collegamento da casa Sgarbi ha dichiarato: “Come mi sono svegliato oggi? Benissimo, in una sospensione assoluta della democrazia in cui però non ritengo di dovere rinunciare alle mie prerogative parlamentari, per cui andrò a visitare un carcere e andrò in Parlamento. Ma siamo di fronte alla sospensione della democrazia: il Parlamento è chiuso, neanche durante la guerra i parlamenti sono chiusi e aprono un solo giorno della settimana”.
VITTORIO SGARBI: “CORONAVIRUS? SOSPENSIONE ASSOLUTA DELLA DEMOCRAZIA”
Sgarbi ha poi citato un partito dell’Alto-Adige che ha chiesto le sue dimissioni “semplicemente perché non sono allineato con il governo. Spiego loro che la democrazia prevede che uno non sia d’accordo. In questo mondo dominato dai virologi ce ne sono due, che sono Gismondo e Tarro che hanno detto, e continuano a dire, che la gravità dell’epidemia non è letale. (…) Lo dimostrano i casi di Zingaretti, di Cirio, di Porro. Ogni anno ci sono 10 milioni di influenza e ogni anno ce ne sono 10mila che muoiono. Capisco che bisognerà limitare l’effetto del contagio e quindi queste misure che pure sono autoritarie sono ‘accettabili’, tentando di limitare il danno. Se poi vedremo che al Sud, come io spero, non si estenderà il contagio, allora vedremo che il tema è quello del caldo. E andando verso una stagione più calda speriamo di sconfiggerlo. Ma questo non vuol dire che uno debba avere un pensiero unico: un pensiero unico è solo nel fascismo. Credo che si possa dubitare di una serie di misure prese da un presidente del Consiglio non eletto, un ministro della Salute che non è un medico, e Borrelli che pure ha un ruolo tecnico non debba essere il Vangelo di alcuni virologi che sono Gismondo e Tarro, Gismondo e Tarro, Gismondo e Tarro, a cui io ho diritto di affidarmi”. Clicca qui per il video dello show di Vittorio Sgarbi su La7!