1.350 morti e oltre 25 mila infettati: questo il nuovo bilancio dell’emergenza coronavirus in Spagna. Il ministero della Sanità ha reso noto inoltre che 1.612 persone sono ricoverate in terapia intensiva, mentre il bilancio dei dimessi è schizzato a 2.125 persone. Il Governo è pronto ad adottare misure restrittive più ingenti e pochi minuti fa è stato ufficializzato il ritiro di 200 soldati dall’Iraq a causa del coronavirus: l’istruzione dell’armata è stata sospesa per evitare il pericolo di contagio. Aggiornamenti anche da Madrid: le autorità metteranno a disposizione sette hotel per ospitare gli infettati. Ricordiamo che già ieri, venerdì 20 marzo, il Ministero della Salute ha trasferito i pazienti all’Ayre Gran Hotel Colon per fare respirare strutture come il Gregorio Maranon, l’Infanta Leonor de Vallecas e La Princesa. El Pais fa sapere che nelle prossime ore il Marriott Auditorium Hotel riceverà pazienti dagli ospedali Henares Corridor. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS SPAGNA: “IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE”
Tra le nazioni più colpite d’Europa dal coronavirus, la Spagna deve fare i conti con un bilancio tragico: il ministero della Salute ha reso noto che sono 1.117 i decessi per Covid-19, mentre sono 21.828 i casi accertati. «I dati sottostimano la realtà e il peggio deve ancora venire», ha dichiarato il direttore del Centro per il coordinamento delle emergenze sanitarie Fernando Simon. Strutture sanitarie in difficoltà: sono 1.141 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, mentre 1.585 sono state dimesse. In arrivo restrizioni più rigorose e, come in Italia, non sono mancati i “furbetti”: il ministero dell’Interno ha reso noto che sono state denunciate 31 mila persone, mentre 315 persone sono state arrestate. Ed attenzione ai possibili effetti dell’emergenza coronavirus sull’economia nazionale: la Banca di Spagna ha affermato che c’è il rischio che la crisi provochi uno choc senza precedenti.
CORONAVIRUS SPAGNA, MORTO MILITARE DI 38 ANNI: “NON AVEVA ALTRE PATOLOGIE”
Come ormai ben sappiamo, il coronavirus colpisce tutti indifferentemente dall’età ed in Spagna è stata registrata nelle scorse ore una vittima giovanissima: scomparso un militare di 38 anni. E c’è di più: l’agente della Guardia Civile non aveva patologie pregresse. Come spiega El Mundo, Francesco Javier Collado è scomparso poche ore dopo il ricovero in ospedale. Il suo decesso segue di qualche giorno quello di Pedro Almeida, collega 37enne. Il sindacato a tutela della Guardia Civile ha chiesto al Governo di considerare i contagi dei militari in trincea e le loro conseguenze come prodotte nell’atto del servizio, affinchè i parenti delle vittime possano beneficiare di aiuti, compensi e pensioni. Infine, riporta El Pais, sono state registrate tre nuove vittime in Galizia: si tratta di una donna e di due uomini, tutti e tre con età superiore ai 65 anni e con patologie pregresse.
⚫️ Fallece otro guardia civil por coronavirus a la edad de 38 años
El guardia civil, al igual que el caso de esta semana, no presentaba patologías previas.https://t.co/Fm1mZk4IV0
— AUGC Guardia Civil (@AUGC_Comunica) March 20, 2020