Importanti novità sull’emergenza coronavirus in Spagna, con il bilancio che tocca quota 616 decessi e 13716 contagiati. Il primo ministro Sanchez ha ammesso che «il peggio deve ancora venire», mentre il re invierà un messaggio al Paese alle ore 21.00. Come riportano i colleghi de El Pais, grande preoccupazione in Andalusia: il presidente Juan Manuel Moreno ha affermato che l’epidemia potrebbe comportare «il collasso del sistema sanitario». Nell’intervista rilasciata ai microfoni di Canal Sur, Moreno ha chiesto la chiusura delle frontiere aeree ed ha invocato una dichiarazione congiunta di tutti i presidenti delle autonomie per mostrare unità di fronte alla crisi. Infine, da segnalare la morte di 12 persone in una casa di cura a Ciudad Real: la conferma è arrivata dal direttore del centro Josè Manuel San Pedro ai microfoni di Telecinco. Anche quest’ultimo è positivo al Covid-19. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS SPAGNA: 1990 CASI A MADRID IN 24 ORE
Anche la Spagna è stata ormai travolta in piena dall’ondata coronavirus. In ogni zona della vicina nazione iberica si segnalano infetti da covid-19, a cominciare dall’area attorno alla capitale, Madrid, dove sono ben 1990 i casi confermati. A Barcellona, invece, sono 316, il secondo focolaio spagnolo, con la città di La Rioja, nella Spagna settentrionale, che invece insegue con 243 casi. Nel frattempo il presidente cinese Xi Jinping, ha chiamato il collega spagnolo, il premier Pedro Sanchez, manifestando la vicinanza del popolo cinese, nonché il suo supporto: “La Cina farà del suo meglio – le parole del capo di stato di Pechino, riportate dall’agenzia Nova – per fornire supporto e assistenza alla Spagna contro la pandemia da Covid-19”. Xi ha specificato che la Cina è pronta a portare avanti una cooperazione internazionale con altri stati, di modo da fornire la propria assistenza e le proprie capacità. Ricordiamo, a riguardo, che in Italia sono già stati inviati diversi medici e tonnellate di materiale protettivo, e a breve dovrebbero giungere sul suolo del Belpaese altri dodici specialisti nella cura del coronavirus.
CORONAVIRUS SPAGNA: UNA MADRID SPETTRALE DOPO LE MISURE RESTRITTIVE
Stando a quanto specificato ancora dall’agenzia Nova, il leader cinese ha espresso al primo ministro spagnolo la speranza che tutta la comunità internazionale lavori insieme, di modo da trasformare questo momento di grave crisi in un’opportunità, attraverso azioni di apertura e cooperazione. Intanto, da qualche ora a questa parte, anche la Spagna si è messa in lockdown, chiudendo tutto ciò che non è necessario, dagli alberghi ai bar, passando dai ristoranti, i cinema, i teatri, i negozi di vestiti, e via discorrendo. La popolazione è stata invitata a rimanere nelle proprie abitazioni e ad uscire solamente in caso di necessità, ovvero, fare la spesa, comprare le medicine, ed emergenze varie. I reportage delle ultime ore da Madrid, che come detto sopra, rappresenta il principale focolaio spagnolo, raccontano di una capitale deserta, quasi spettrale.