Nuovo bollettino sull’emergenza coronavirus in Spagna: il ministero della Salute ha reso noto che il nuovo bilancio conta 20.852 morti e 200.210 casi positivi. Nelle ultime 24 ore è stato registrato un incremento di 399 nuovi decessi. Il numero di dimissioni ospedaliere ha superato quota 80 mila pazienti. Fernando Simon, direttore del Centro per il coordinamento delle emergenze sanitarie, ha evidenziato che le misure di contenimento «hanno permesso di controllare il virus, l’obiettivo prioritario era quello di ridurre il numero di decessi». Il Governo sta valutando una parziale riapertura, ma una grande attenzione andrà agli anziani, senza dimenticare gli assembramenti legati allo sport. Nelle ultime ore, invece, si è acceso il dibattito sulle mascherine difettose che sono state distribuite dalle autorità, Simon ha spiegato che «coloro che le hanno indossate saranno monitorati» e sono attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni. (Aggiornamento di MB)



CORONAVIRUS SPAGNA, IL BOLLETTINO DI IERI

Il Coronavirus in Spagna costringe quotidianamente le autorità sanitarie e amministrative locali a ritoccare verso l’alto il bilancio complessivo, che ora parla di 198.674 casi confermati e 20.453 morti dall’inizio della pandemia ad oggi. Numeri significativi, ma il Paese sta provando a ripartire e un’indicazione in tal senso giunge dal Consiglio comunale della città di Siviglia, che, a partire da oggi, lunedì 20 aprile 2020, ha riattivato il servizio di noleggio biciclette municipale “Sevici”. L’obiettivo, come indicato in un comunicato stampa, è quello di facilitare l’utilizzo del parco pubblico di 2.500 biciclette nonché la rete di 200 chilometri di piste ciclabili in città per effettuare i viaggi consentiti verso i posti di lavoro. Con questa decisione, si seguono le raccomandazioni sanitarie e i criteri generali stabiliti pubblicamente dal Ministero della Salute in materia di sicurezza sul lavoro. Il servizio “Sevici” era stato sospeso a seguito della dichiarazione dello stato di allarme connesso al deflagrare del Covid-19 in tutto il pianeta.



CORONAVIRUS SPAGNA: SEI ORE DI FLAMENCO IN 16 PAESI PER RACCOGLIERE FONDI PER LA CROCE ROSSA

Domenica 19 aprile 2020 la Scuola Andalusa di Flamenco (EFA) ha sviluppato un progetto chiamato “Gran Festival Internacional de Flamenco Solidario” a beneficio della Croce Rossa spagnola, impegnata nella lotta al Covid-19, al quale hanno partecipato 16 Paesi. Come riportato dall’EFA in un comunicato, più di sessanta sedi della Scuola di Flamenco in Andalusia hanno agito altruisticamente per “portare la gioia del flamenco in un mondo in stato di allarme”, per contagiare il pianeta con l’allegria del ballo e scacciare le paure, le ansie e le preoccupazioni di questo periodo. L’evento è stato trasmesso gratuitamente a partire dalle 18 attraverso la pagina Facebook dell’EFA ed è durato all’incirca sei ore. La Escuela de Flamenco de Andalucía (EFA), organizzazione no profit con sede ufficiale in un centinaio di città della Spagna e del mondo, dispone di un cast artistico che comprende rinomati insegnanti di danza di tutto il mondo. Gli interessati possono continuare a effettuare le proprie donazioni mediante PayPal.

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