Sale il bollettino dei contagi e dei morti da Coronavirus in Spagna, secondo l’ultimo report del giorno. Al momento sono oltre 208mila i casi positivi in Spagna, divenuto il Paese con maggiori contagi in Europa da Covid-19. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Madrid, spiegando che sono 208.389 le persone che hanno contratto il virus. I morti sono saliti a 21.717 dopo un aumento di 435 unità. L’epidemia, tuttavia, come spiegato dall’inviato de La vita in diretta rallenta. Intanto nel Paese vi è una riapertura parziale che si nota maggiormente a Barcellona. Ci sono più persone in strada anche per via dei maggiori operai che sono diretti nelle industrie non solo a Barcellona e in Catalogna. C’è certamente più traffico ma è ancora una città spettrale. Anche per questo il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha fissato per la seconda metà di maggio un “lento e graduale” ritorno a “una nuova normalità”. Oggi al Parlamento ha chiesto l’autorizzazione a prorogare per la terza volta lo stato di allarme nel Paese che, “con tutta la prudenza e la cautela” dovrebbe lasciare il posto a una nuova fase. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



NUOVI DATI PANDEMIA

La diffusione del Coronavirus in Spagna, pur avendo subìto un rallentamento, non può certo ritenersi arginata e, a testimoniarlo, vi sono purtroppo i numeri, che evidenziano una situazione critica, fatta di 204.178 casi confermati dall’avvento della pandemia in landa iberica e di 21.282 persone decedute dopo avere scoperto la propria positività al Covid-19. Intanto, oggi il Congresso si riunirà in voto per estendere lo stato di allarme: il presidente del Governo, Pedro Sánchez, chiederà di adottare un prolungamento, ma questa volta potrebbe non essere così scontato il suo ottenimento, dal momento che potrebbe essere respinto, dal momento che 62 deputati hanno già preannunciato l’intenzione di dire no a questa terza proroga richiesta dal Governo dal 14 marzo sino ad oggi. Va detto che, in occasione del primo prolungamento dello stato emergenziale, non ci sono stati voti contrari, mentre due settimane fa si sono registrati i primi pareri contrari ai quali, in data odierna, potrebbero aggiungersene altri, arrivando al rifiuto del prolungamento.



CORONAVIRUS SPAGNA: ANNULLATA LA CARATTERISTICA CORSA DEI TORI A PAMPLONA

Il Coronavirus, in Spagna come nel resto del mondo, sta costringendo chiunque a rivedere le proprie abitudini, sia che si tratti di semplici azioni quotidiane svolte dalla quotidianità, sia che ci si riferisca all’organizzazione di manifestazioni cardine ed emblematiche delle singole realtà iberiche. È il caso, ad esempio, della città di Pamplona, la cui amministrazione, conscia della complessità della situazione in essere e dell’incertezza che aleggia attorno alla pandemia attuale, ha optato in queste ore per l’annullamento della caratteristica corsa dei tori di San Firmino, uno degli eventi più celebri in landa iberica, tradizionalmente in programma ogni mese di luglio con migliaia di turisti che accorrono in massa per assistervi. Ebbene, nel 2020 non si terrà: l’ha deliberato all’unanimità il Consiglio comunale, che ha sottolineato come la lotta contro il Covid-19, in questo momento, rappresenti una priorità globale e ribadendo che non vi sono possibilità di alcun tipo per sperare nell’organizzazione di kermesse di carattere internazionale, perlomeno sino a quando tutto non sarà davvero passato.

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