La Spagna è ancora alle prese, come tutti gli altri Paesi del mondo, con la pandemia di Coronavirus, che non concede tregua agli esponenti della sanità iberica, seppur abbia allentato leggermente la sua morsa nell’ultimo periodo: dall’avvento del virus sul suolo nazionale si sono contati 239.639 casi di positività e 24.543 persone sono decedute dopo avere scoperto, loro malgrado, di aver contratto il Covid-19. Intanto, mentre il Paese attende l’inizio della cosiddetta Fase Zero, ovvero il percorso verso una nuova normalità quotidiana, il ministro della Sanità, Salvador Illa, ha comunicato in conferenza stampa che, a partire da domani, sabato 2 maggio, chiunque potrà uscire di casa per un’ora al giorno per passeggiare accanto (ma non troppo: le misure connesse al distanziamento sociale dovranno comunque essere rispettate) alla persona amata o per praticare attività sportiva individuale. Tutto questo avverrà esclusivamente in determinate fasce orarie, onde scongiurare il rischio di assembramenti che, in un momento di tentata ripartenza come questo, risulterebbero a dir poco deleteri.
CORONAVIRUS SPAGNA: DA DOMANI CONSENTITO L’ACCESSO AGLI ORTI PRIVATI
Per quanto riguarda le fasce orarie a cui accennavamo poc’anzi, passeggiate e attività sportiva dovranno essere effettuate entro i confini del Comune di residenza e senza allontanarsi di oltre un chilometro dalla propria abitazione (esattamente quanto deciso domenica scorsa per le uscite dei bambini accompagnati da un genitore). Esse potranno avere luogo dalle 6 alle 10 e dalle 20 alle 23, mentre gli ultrasettantenni e chi per uscire necessita di un badante potrà farlo dalle 10 alle 12 o dalle 19 alle 20. I minori di 14 anni potranno passeggiare all’aperto sempre per un’ora soltanto dalle 12 alle 19. Non è tutto, però: da domani sarà consentito anche lavorare all’interno degli orti privati per la raccolta dei prodotti della terra e accudire i propri animali, ma sempre e comunque con spostamenti minimi alla base di tali attività ed effettuabili unicamente presso il territorio municipale. Del resto, il ministro Salvador Illa è stato chiaro: la ripartenza sarà caratterizzata da tre principi: controllo-coordinamento, prudenza-cautela e unità.